Vampiri

I vampiri sono esseri umani resi immortali dalla magia. Poiché non si può ottenere niente senza dare qualcosa in cambio, ottenere la vita eterna richiede che questa venga succhiata ad altri esseri viventi attraverso il sangue. Qualunque sangue si presta allo scopo, eccetto quello delle driadi, che non è propriamente sangue, ma una sorta di linfa (che tuttavia piace moltissimo ai vampiri per il suo sapore «di sole»), e l’icore demoniaco, altamente velenoso per chiunque vi entri in contatto. Pare che, in generale, i vampiri amino parlare dei gusti dei vari tipi di sangue.
Ci sono due versioni sulle origini della loro razza – e sono vere entrambe. La prima vuole che i vampiri siano una creazione della Congrega delle Ombre, che ha pregato Zarustra affinché concedesse ai mortali una goccia di immortalità. La seconda vuole che fu una strega a generarli: maledisse il castello di colui che l’aveva offesa, trasformando lui e tutti i suoi amici, conoscenti e servi in creature della notte asservite al suo potere. Li tenne in scacco per secoli, usando il loro sangue per restare in vita, finché il Capostipite non si decise a chiedere l’aiuto di chiunque riuscisse a ucciderla: nessun vampiro poteva ribellarsi contro la sua padrona, né contro i suoi eredi, per cui pagarono un sicario perché uccidesse lei, suo marito e i suoi figli. Da quel momento furono liberi e si diffusero in tutta Linelor.

Riproduzione ~

Sono sterili, quindi non hanno “figli” in senso stretto, ma si “riproducono” creando nuovi vampiri. Assumendo sufficienti quantità di sangue, tuttavia, i loro corpi possono replicare le abitudini di quelli umani al punto da poter avere rapporti sessuali.
La trasformazione avviene facendo bere al nuovo vampiro il proprio sangue, uccidendolo e poi nutrendolo di sangue vivo. Il maggior numero di vampiri proviene dalla razza umana, ma si suppone – e la “comunità scientifica” vampiresca è molto attiva nel dibattito – che tutte le razze potrebbero potenzialmente trasformarsi. Quelle testate fino ad ora sono gli umani, gli elfi, i drow e le ninfe, per cui si è appreso che i primi tre potrebbero trasformarsi, mentre le ultime no. L’unico elfo trasformato, tuttavia, non ha preso bene la mutazione e ha preferito suicidarsi, mentre il drow è stato giudicato pericoloso e si è preferito eliminarlo prima che potesse sfruttare le capacità della razza per mettere a repentaglio la comunità.
Un vampiro creato con il potere divina darà sempre origine a un vampiro che porta in sé il seme di Zelkaya/Zarustra, mentre un vampiro creato per via magica darà sempre origine a un vampiro dello stesso tipo.

~ Usi & costumi

I vampiri somigliano in molte cose agli umani, per cui non hanno vere e proprie abitudini applicabili all’intera razza.
Le uniche leggi non scritte a cui si attengono sono quelle di osservare una sorta di gerarchia basata sull’età e sul rispetto dei Primi, i vampiri creati dalla strega, che non sono più così tanti, ma soprattutto di non uccidere le loro prede. Chi venga scoperto a dissanguare una vittima viene ucciso, perché ha messo a repentaglio la sopravvivenza della razza.
Per quanto riguarda le abitudini abitative, preferiscono vivere tra gli umani, circondati da prede. In alcuni casi, non disdegnano di avere uno o più “donatori” fissi, che tengono presso le loro dimore e dai quali amano bere, ma al tempo stesso amano il brivido della caccia, in quanto di base inclini a considerarsi predatori.

Rapporti con le altre razze ~

Il rapporto con le varie razze è di norma determinato dall’aspettativa di vita media. Tendono a vedere come insetti o poco più le razze dalla vita breve e a rispettare quelle più longeve, con le quali si trovano in sintonia, ma in generale le vedono quasi tutte come cibo, quindi tendono a classificarle secondo il “sapore”.
Con gli umani hanno un rapporto controverso, perché sono, sì, prede, ma anche potenziali nuovi vampiri.
Le ninfe sono un discorso a parte, in quanto considerate non semplice cibo, ma prelibatezze; pertanto, le trattano come una specie protetta e sono implacabili nel perseguirei loro simili che le uccidono come i mortali lo sarebbero con i bracconieri.

~ Bonus & Malus

« Magnetismo » I vampiri creati dalla Strega (e i loro discendenti) hanno dentro si sé una goccia della sua magia, che - pur privandoli del potere divino - li dota di un naturale magnetismo, grazie al quale possono in qualche misura ipnotizzare coloro con cui riescono a stabilire un contatto visivo, siano creature senzienti o - in alcuni casi - animali.


« Sangue » Il sangue è tutto per i vampiri. In esso scorre il potere divino ed è attraverso questo che alimentano la loro sopravvivenza, poiché Zarustra non regala mai nulla che non debba essere guadagnato. Ma come i vampiri dal sangue prendono la vita, così la possono dare: ingerito o applicato sulle ferite, il loro sangue le guarisce, a prescindere dalla gravità, purché queste riguardino soltanto il corpo. Non ha effetto sulle malattie (fisiche e/o mentali) e sugli incantesimi. La rapidità con cui agisce dipende dall’età del vampiro. Viene poi naturalmente espulso dall’organismo nel corso della giornata.

« Maledizione » La maledizione della Strega impedisce ai vampiri di esporsi alla luce del sole: così come il Capostipite gettò lei nella disperazione, così lei li costringe a vivere nelle tenebre. La luce solare brucia loro la pelle e può carbonizzarli tra atroci sofferenza, se costretti a restare esposti abbastanza a lungo. Il tempo necessario e l’entità delle ferite (e del dolore) dipende dall’età del vampiro.

« Seme di Zarustra » Il potere divino che ha dato origine allə vampirə è ciò che lə tiene in vita e gli impedisce di accedere alla magia, e, al tempo stesso, lə sottomette alla benevolenza della divinità. Ma così come è stato piantato il Seme può essere estirpato: un esorcismo abbastanza potente può dividere lə vampirə dalla scintilla che lə anima.