Leanne

Leanne




[Età: 217 anni | Compleanno: 15/11 | Razza: Drow | Orientamento: Etero ]

♦ Nome Dihanne, ma dopo la fuga assume l'identità di Leanne

♦ Cognome Lithiel

♦ Età 217 anni, non ne dimostra più di 20.

♦ Data di Nascita 15 Dedeshar 910 d.G.

♦ Razza Drow

♦ Orientamento Sessuale Eterosessuale, ma di vedute aperte.

♦ Stato Civile Single

♦ Stato Sociale Esiliata

♦ Aspetto Anche per gli standard della sua razza è bassa e piuttosto minuta, seppure proporzionata. I suoi tratti sono delicati e dolci. Il suo aspetto così delicato è stato determinante nella formazione del suo carattere, soprattutto dopo la sua fuga. Ha una lunga e fluente chioma bianca liscia come seta che ha ereditato da sua madre, la quale ne faceva un vanto. Spesso Leanne la porta legata in una coda alta per comodità, da quando ha abbandonato i vezzi della vita agiata di corte. Ha ereditato molto della bellezza di sua madre, si potrebbe dire che è una versione addolcita della provocante bellezza di Edara. Dalla fuga ha dovuto rinunciare a gran parte della sua vanità, abbandonando monili, ninni e cosmetici, così come gli abiti sofisticati e alla moda, sostituiti da abiti da viaggio anonimi e comodi, al fine di passare il più possibile inosservata. È pienamente consapevole della sua bellezza e dell'effetto che produce e ne approfitta spesso e volentieri, quando ciò le torna utile. Altrimenti la nasconde sotto un cappuccio o un cappello largo.

♦ Segni particolari I suoi occhi sono di un intenso rosso cremisi ma quando usa la sua magia, il suo potere di ipnosi, assumono una leggerissima e tetra sfumatura violacea.
Una cicatrice su un fianco che nasconde sempre sotto gli abiti. Se l’è procurata durante la fuga.

♦ Carattere È cresciuta negli agi e nelle comodità di una famiglia nobile e di grande potere. Fin da subito ha dimostrato di avere attitudine al comando e un’intelligenza sottile e molto scaltra, che ha preso però l’abitudine di celare dietro il suo aspetto. Da quando è fuggita dalla società drow, infatti, ci ha messo poco a capire che nel resto del mondo, la sua parola in quanto essere femminile o in generale aveva poco valore e che spesso, soprattutto quando si ha a che fare con gli uomini, è più facile ottenere ciò che si vuole con il fascino o sfruttando il loro istinto di protezione che con la freddezza dell’intelletto o della logica. Ha scoperto infatti che il suo aspetto così delicato e minuto può essere un'arma molto efficace se sfruttata a dovere. Infatti con lei le persone o sviluppano un senso di protezione che Leanne può sfruttare facilmente per ottenere protezione o aiuto o quanto meno abbassano la guardia, non ritenendola una minaccia immediata, dandole un vantaggio spesso vitale e l'opportunità di sfruttare l'occasione per colpire per prima. Un pò per formazione ma sopratutto per esperienza personale, non si fida di nessuno e tende a rimanere sempre sul chi vive. Nonostante non si faccia scrupoli ad approfittarsi di chi la circonda, non stringe mai dei veri legami e non rivela mai davvero tutto ciò che pensa. Tutto ciò la rende molto poco manovrabile e difficile da gestire, ragione per cui anche eventuali collaborazioni a scopo di lavoro o sopravvivenza tendono ad avere vita breve. È fermamente convinta che, in un modo o in un altro, è pienamente in grado di ottenere tutto ciò che vuole col tempo e la tattica giusta.

♦ Talenti Astuta, è dotata di un’intelligenza machiavellica e diffidente. Portata per le arti magiche, non ha tuttavia potuto approfondire le sue conoscenze in merito a causa dell’attentato nei suoi confronti e alla successiva fuga. Ha un talento naturale tuttavia per l’ipnosi e la magie di manipolazione mentale. È una superba suonatrice di violino. Parla drowish e sotterraneo.

♦ Bonus: [Scurovisione] Ogni drow è in grado di vedere nel buio totale senza bisogno di fonti di luce esterne.
♦ Malus: [Fotosensibilità] Gli occhi dei drow sono ipersensibili alla luce, specialmente se hanno trascorso gran parte della propria vita sotto terra. La luce solare affatica loro gli occhi e qualunque sorgente di luce troppo vicina e/o direttamente puntata sui loro volti può accecarli o stordirli per un periodo direttamente proporzionale all’esposizione.

♦ Armi Non è abituata a maneggiare armi ma dopo la fuga ha dovuto adattarsi e da allora porta sempre con sé due pugnali, uno più piccolo nascosto nello stivale destro e uno più grande che porta alla cintura o legato all’avambraccio, a seconda della circostanza. Anche se li possiede, sono più un deterrente o un’ultima risorsa. Non sa combattere e cerca di evitare lo scontro diretto con ogni mezzo.

♦ Effetti personali Non possiede nulla che le sia caro, ad eccezione del suo violino, che le è stato regalato dal feral che le ha salvato la vita.

♦ Tesori Nessuno

♦ Animali domestici Nessuno

♦ Mezzi di trasporto Nessuno

♦ Conto corrente #017

Dihanne è un drow di terza generazione. Discende da una famiglia nobile di grande importanza che negli ultimi secoli ha raggiunto ancor maggior prestigio grazie a sua madre, Edara, che ha raggiunto il vertice del potere e governa sulla loro città. Come unica erede, è cresciuta tra gli agi e le comodità della nobiltà, protetta dal potere e dal prestigio del suo nome e di quello di sua madre. È stata istruita a ricoprire lo stesso ruolo. Edara l’ha sempre viziata e cresciuta con orgoglio, molto fiera sia della bellezza che della viva intelligenza della figlia e la spingeva continuamente ad eccellere e a rimanere sempre vigile. La vita di corte e in quanto erede di Edara, infatti, i pericoli erano sempre in agguato. La stessa Dihanne era sopravvissuta ad alcuni "strani incidenti" nel corso dei decenni.
Quando Dihanne compì 200 anni, Edara decise che era arrivato il momento di coinvolgere la figlia in maniera più diretta nella politica della città e la portò in viaggio con sé. Fu in quell'occasione che la vita di Dihanne cambiò completamente. Durante il tragitto, infatti, la loro carrozza fu attaccata. Nello scontro Dihanne venne ferita a un fianco, ma sua madre riuscì a farla scappare attirando gli aggressori su di sé. Ferita e spaventata, Dihanne fuggì con le forze che le rimanevano e senza sapere come si ritrovò in una foresta, da sola. Senza sapere cosa fare. Cercò rifugio in una grotta dove la fatica ebbe la meglio su di lei. Quando si risvegliò, si accorse di essere stata curata. Con lei vi era qualcuno, un lamia piuttosto anziano che strimpellava malamente un violino di una fattura piuttosto notevole. A causa della ferita, Dihanne fu costretta a rimanere in quella grotta per qualche tempo. Comunque non avrebbe saputo dove andare e la confusione e la paura erano ancora grandi. Aveva bisogno di tempo per riprendersi fisicamente e poter ragionare su ciò che avrebbe dovuto fare a mente fredda. Nel frattempo la convivenza con il lamia, Sersis, era quanto di più bizzarro Dihanne avrebbe mai potuto immaginare. Per cominciare aveva un modo tutto suo di chiamarla, Leanne, non sapeva se perché non riusciva a pronunciare o udire bene il suo nome per via della vecchiaia. Inoltre aveva un modo tutto nuovo di prendersi cura di lei. Era spesso brusco e non la ascoltava minimamente. Diventava però immediatamente gentile quando arrivava la sera e Dihanne suonava per lui il violino. La prima volta glielo aveva strappato dalle mani per non dover ascoltare ancora quella tortura ma col passare dei giorni era diventato un piacere condiviso. Dihanne amava suonare e farlo la faceva sentire più se stessa nonostante la triste condizione a cui era ridotta. Per Sersis invece era bello poter sentire finalmente la vera voce del suo strumento.
Una volta ristabilita e arrivato il momento di andarsene, per Dihanne era chiaro non poteva tornare a casa. Sua madre era morta e di certo il mandante dell'attentato, che col tempo scopri essere Nereyn, la più crudele fra le rivali di sua madre, doveva già aver preso possesso della città e probabilmente la stava cercando. Ciò che doveva fare era, per cominciare, mettere più distanza possibile tra loro. Al momento della separazione Sersis le donò il suo violino che Dihanne accettò con immensa gioia e con sé portò anche quel nome bizzarro a cui aveva finito per abituarsi, consapevole che comunque avrebbe dovuto trovarne uno nuovo per potersi nascondere.
Da allora, ha continuato a tenere la maggior distanza possibile tra loro e in oltre ha evitato anche le città e i villaggi drow. Tenendosi nell’ombra ha imparato a sfruttare al meglio il suo talento di ipnosi, soprattutto per mantenersi. Offre i suoi servigi infatti a chi soffre di insonnia o paranoie. Quando trova un bersaglio ideale, lo avvicina offrendo le sue capacità in aiuto. Suona per lui, regalando loro una notte di sonno profondo e splendidi sogni. Una volta il committente addormentato, prende la ricompensa e spesso lo deruba , consapevole del fatto che, grazie al suo potere, una volta sveglio non si ricorderà mai di lei.
Ha trascorso così gli ultimi 17 anni. È consapevole che è solo una questione di tempo e che prima o poi Nereyn scoprirà dove si trova e cercherà nuovamente di ucciderla. Non ha ancora deciso cosa fare esattamente, ma sa che un giorno si prenderà la sua vendetta e riconquisterà il proprio nome e il posto che le spetta.

♦ Altre informazioni

♦ Altre immagini Uno e due

♦ Crediti Tutte le immagini sono tratte da Pinterest