Draghi

[Sottorazze: Anfitteri, Draghertole, Viverne, Linverni, Idra Maggiore, Draghi parlanti, Leviatani]

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    Draghi
    Tutte le leggende di Linelor narrano dei Draghi, enormi e possenti creature che – ancor prima dell’arrivo degli elfi e di tutte le altre razze – dominavano il continente con la loro potenza magica e superiorità fisica.
    Gli elfi, nelle loro biblioteche, nel corso della loro lunga storia, spesero volumi su volumi per narrare di Beriol il Viaggiatore, che secondo le storie incontrò un drago e donò a lui e a tutta la sua specie la parola: nonostante gli elfi trattino la questione come verità assoluta, gli studiosi delle altre razze – in particolar modo quelli nanici – tendono a smentire questa teoria e affermano che Beriol, semplicemente, aveva incontrato uno dei draghi che già parlavano. Questa teoria è supportata, secondi questi studiosi, dal fatto che solo una specie di draghi sia, in realtà, in grado di parlare.
    Quale che sia la verità su questa vicenda, ormai è andata persa nei meandri della storia del continente, e i Draghi, da creature che dominavano l’intera Linelor, sono diminuiti e si son ritirati in un luogo ben nascosto, chiamato la Valle dei Draghi – o Valle della Luna Calante, vista la sua forma e ubicazione tra le più alte vette dei Monti della Luna.
    I Draghi, per la maggior parte, sono bestie lunghe e potenti, i più grandi raggiungono le dimensioni di intere cittadelle umane, e si dividono in varie sotto specie: alcune abili al volo, altre terresti, e altre marine. Sono le creature più potenti e grandi di Linelor, alcuni dotati di abilità magiche particolari, mentre altri di forza bruta, respiri infuocati, ghiacciati o elettrici. Vivono in media circa cinquemila anni – con l’eccezione di Anfitteri e Draghertole, che vivono in media poche centinaia di anni, e dei Leviatani, di cui si sa per certo che almeno un esemplare ha ormai quasi raggiunto i diecimila anni d’età.





    Anfitteri
    Grado di Sfida: ⚔ ⚔ ⚔
    Grado di Addomesticabilità: ❀ ❀ ❀ ❀ ❀

    SjnPURS
    Descrizione

    La più piccola specie di draghi volanti, questi draghi non superano mai i dieci metri di lunghezza, e sono famosi per diversi motivi, anche se il principale è quello di essere l’unica specie di drago alato addestrabile. Gli Anfitteri sono draghi estremamente intelligenti, che nei secoli – mentre i draghi più grandi si ritiravano nella loro valle – hanno colonizzato la Foresta Stellata, stringendo un buon rapporto di co-esistenza con le ninfe prima, e con gli elfi poi, diventando le cavalcature predilette dagli elfi di Iorthomdaer per spostarsi nella foresta; ma non è possibile cavalcarli in città, infatti l’uso all’interno è consentito solo alle guardie e ai soldati che ne pattugliano i ponti e i vari alberi. Gli Anfitteri della foresta stellata tendono ad avere squame dai colori sui toni del verde o del marrone, per nascondersi più facilmente tra gli alberi, e gli studiosi di Iorthomdaer ritengono che proprio i nidi degli Anfitteri – che vivono in comunità di decine e decine di esemplari – siano il motivo per cui le Viverne hanno spesso tentato di colonizzare, senza successo, la Foresta Stellata, dato che le enormi bestie sono ghiotte dei loro cugini più piccoli.
    Altro motivo per cui gli anfitteri sono famosi è il fatto di non possedere zampe posteriori, infatti, come arti, ha solo un paio di enormi ali che aperte raggiungono sempre la stessa lunghezza del corpo del piccolo drago. Tutto ciò che resta degli arti posteriori sono due protuberanze sulle quali l’anfittero si appoggia quando atterra su un ramo o – più raramente – al suolo.
    È estremamente ghiotto di Styrkaent, nonostante la carne disgustosa del piccolo essere: il segreto degli Anfitteri è che loro non masticano la carne dell’animaletto, preferendo inghiottirlo intero, così da non sentirne il sapore. Per la fortuna del piccolo roditore verde, comunque, gli elfi controllano sempre che i loro Anfitteri non caccino troppi Styrkaent, e ai piccoli draghi non è permesso cacciarli durante i periodi di riproduzione.
    Gli Anfitteri non sono adatti a lunghi viaggi, dato che preferiscono muoversi al coperto, tra le fronde degli alberi, ma non per questo non possono percorrere lunghe distanze in fretta.
    Ultima, ma non per importanza, ragione per cui gli anfitteri sono famosi è che questi draghi scelgono il loro cavaliere e si lasciano cavalcare solo da quel cavaliere per la loro brevissima – almeno per la media dei draghi, infatti dura solo un centinaio di anni – vita.

    Caratteristiche

    Verso: Gli anfitteri comunicano tramite gorgoglii e ruggiti, in questo più simili a Viverne e Draghertole che ai suoi cugini più intelligenti.
    Dieta: : Sono carnivori e tendono a inghiottire il loro cibo intero, come i serpenti.
    Debolezze: Non sono molto forti fisicamente, e quindi non sono portati al combattimento. Patiscono le temperature troppo estreme e odiano essere esposti senza modo di nascondersi, il che li fa sembrare più schivi di quando non siano realmente.






    Draghertola
    Grado di Sfida: ⚔ ⚔ ⚔ ⚔
    Grado di Addomesticabilità:

    3zOw5M1

    La specie più piccola tra i draghi terrestri, questa specie di drago, come i Linverni e le Idra, ha rinunciato alle ali per colonizzare il sottosuolo di Linelor ed è lì che si trova la stragrande maggioranza della specie. La Draghertola è nota soprattutto per il proprio nome assurdamente ridicolo e che ben poco ha a che vedere con l’animale in sé, che spicca per la sua furbizia e il fatto di essere, generalmente, addomesticabile abbastanza facilmente. Sono la cavalcatura preferita dei Drow, unici a non aver adottato il nome Draghertola, preferendo il ben più altisonante “Sadeya Jusala Taradi” (il cui significato letterale è “lucertola gigante sotterranea”) e che la maggior parte dei Drow ormai abbrevia semplicemente in “Sajuta”.
    La storia del nome della Draghertola è molto interessante ed è diventata specialmente famosa tra gli elfi, dato che sono stati questi ultimi a scoprirle per primi e a studiarle.
    Estedir Surmael, famoso studioso di Iorthomdaer, fu uno dei primi a scendere nel sottosuolo di Linelor per studiare il luogo e ciò che nascondeva. Ciò che trovò fu il primo esemplare di Draghertola, che decise di soprannominare così non tanto per la somiglianza del drago a una enorme lucertola, ma soprattutto quando si rese conto che la bestia era addomesticabile e che di certo sarebbe diventata di uso comune tra i Drow. Nonostante le rimostranze degli altri studiosi che erano partiti con lui, Estedir nominò la Draghertola con il suo nome affermando “È un nome perfetto, e non mi convincerete mai del contrario”. Questa sua affermazione gli valse il soprannome “Aiqua Thalin” che in elfico significa sia “strenua opposizione” che “testa dura”.
    Le Draghertole – al contrario delle altre specie di draghi – non hanno respiri infuocati, ma secernono una tossina che rende la loro carne velenosa, e solo le Viverne sembrano, a tutt’oggi, in grado di mangiarla senza problemi. I loro occhi si sono adattati perfettamente al buio, dandogli un enorme vantaggio quando si tratta di muoversi o cacciare nell’oscurità, ma rendendoli sensibili alla luce, e quindi svantaggiati di giorno o se in luoghi troppo luminosi.
    Per la loro abilità ad apprendere comandi, a lavorare in gruppi e ad eseguire ordini anche complessi, sono diventate le cavalcature preferite dei Drow, che le eleggono anche a loro cavalcature da guerra. Nel resto del continente sono diventate famose come bestie da guardia, specie perché sviluppano molta lealtà verso la persona che riconoscono come padrone. Tendono comunque ad avere una grande affinità con i Drow e a non accettare padroni elfi, se non in rarissimi casi.
    Hanno arti potenti e le code più grosse e poderose per dimensioni rispetto a tutti i draghi, che non si fanno problemi ad usare come arma sia di difesa che di attacco.
    I cuccioli delle Draghertole vengono chiamati Dragatroccoli.
    Caratteristiche

    Verso: Ruggiti, sibili e gorgoglii sono la sua unica gamma di versi, ma fanno anche uno strano verso che somiglia più alle fusa di un felino quando sono particolarmente soddisfatte.
    Dieta: Carnivore, non disdegnano però di cibarsi di cadaveri o carne in putrefazione se devono.
    Debolezze: Non amano la luce del sole o i luoghi troppo luminosi perché ipersensibili alla luce. Ma hanno un olfatto così sviluppato che, in effetti, non hanno bisogno di vederci bene.






    Viverne
    Grado di Sfida: ⚔ ⚔ ⚔ ⚔ ⚔ ⚔
    Grado di Addomesticabilità: Impossibile

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    Descrizione

    Definire questa sottospecie di draghi come “mostri assetati di sangue mossi solo dal desiderio di combattere e distruggere il continente” riuscirebbe nella incredibile missione di essere esatto e fuorviante allo stesso tempo.
    Sì, le Viverne sono mostri assetati di sangue il cui scopo principale nelle loro stranamente corte vite – per gli standard dei draghi, almeno, infatti non sembrano mai superare i 700 anni di età, e la maggior parte degli esemplari non supera comunque i 400 – è quello di conquistare un territorio e combattere per tenerselo. Al contrario di Leviatani e Draghi parlanti, le Viverne non sono monogame, il che rende la stagione degli amori un periodo ad alta densità di morte, che quasi sempre supera (anche se di pochissimo, fortunatamente per loro) quella delle nascite. Questo, per la fortuna degli abitanti di Linelor, rende la specie poco incline al sovrannumero. Una parte molto importante della vita delle Viverne è passata a combattere per tenere lontani altri esemplari dai loro territori: le Viverne, per quanto grosse e violente, essendo animali solitari tendono comunque a evitare lo scontro con i Draghi parlanti, che invece vivono in coppie o piccoli gruppi familiari.
    Più lunghe e grosse dei Draghi parlanti, le Viverne hanno due zampe posteriori, mentre le zampe anteriori sono fuse con le loro ali, rendendolo un drago a soli quattro arti. La loro apertura alare è molto più grande di quella dei draghi parlanti, in media, e sono più potenti e in grado di volare per distante maggiori. Sono una delle tre specie di drago che cerca continuamente di trovare nuovi territori al di fuori della valle dei draghi, creando spesso problemi – e morti – nelle popolazioni dei luoghi dove cercano di stabilirsi. Sono state cacciate e uccise da elfi e ninfe ogni volta che hanno tentato di colonizzare la foresta stellata, ma è risaputo che ve n’è una piccola popolazione nella Piana del Sole, che potrebbe presto o tardi avere contatti con la città di Khalshara, ed è improbabile che saranno amichevoli.
    Al contrario di Draghi parlanti e, soprattutto, dei Leviatani, sono poco intelligenti e violente, dalla natura ferina e interessata maggiormente a dominare, e per questo non è mai accaduto – né mai accadrà – che sviluppino un linguaggio.


    Caratteristiche

    Verso: Ruggiti e gorgoglii sono l’unica gamma di conversazione conosciuta da queste bestie, ma solitamente il messaggio è sempre uno e non ci si può sbagliare sulla sua interpretazione. “Scappa, o ti mangio”.
    Dieta: Grandi estimatrici di carne di ogni tipo, preferiscono cuocerla con i loro respiri infuocati. Nulla è troppo strano per i loro stomaci, e non si fanno problemi a cacciare bestiame, altri draghi ed esseri senzienti. Paiono però essere estremamente ghiotte di Anfitteri e Draghertole, quando riescono a metterci le zampe sopra.
    Debolezze: Non gli piace il freddo, anzi, lo detestano, infatti non li si vede mai troppo a nord nei territoli di Linelor, e nemmeno troppo in alto nelle montagne della Luna.
    Sono, perciò, estremamente deboli contro incantesimi di acqua e ghiaccio.





    Linverni
    Grado di Sfida: ⚔ ⚔ ⚔ ⚔ ⚔ ⚔
    Grado di Addomesticabilità: Impossibile

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    Una delle specie di drago più infide e spaventose di Linelor, questi enormi draghi, i cui esemplari più grandi raggiungono facilmente le dimensioni di una viverna, non hanno arti e sembrano più enormi serpenti – o vermi, a seconda del manuale di Dragonologia che si sta leggendo; abitano per lo più nelle zone paludose o con acquitrini del continente, dove attendono le loro prede nascosti nelle acque torbide.
    Non si hanno molte informazioni sui Linverni, dato il fatto che è raro avvistarne o poterne studiare uno, spesso infatti delle spedizioni che andavano a studiare questi esseri non tornava nessuno, e quei pochi che tornavano narravano di agguati eseguiti sia da singoli individui che da gruppi, rendendo poco chiaro se sia o meno un animale solitario.
    Ciò che si ritiene certo di questa bestia è la sua intelligenza e scaltrezza, cosa che gli ha permesso di sopravvivere in ambienti tutt’altro che favorevoli, dove molte altre specie di Draghi hanno fallito.
    Caratteristiche

    Verso: Queste bestie emettono sibili terrorizzanti, ma non si sa se hanno un loro linguaggio o comunque un metodo di comunicazione più efficace.
    Dieta: Si presume che siano carnivori, vista la quantità di studiosi da loro ingerita nel corso dei secoli.
    Debolezze: Odiano il fuoco e le temperature troppo calde: hanno bisogno d’acqua per tenere le loro scaglie e la pelle idratata. Non avendo zampe sono, poi, molto più agili ed avvantaggiati in acqua che sulla terra ferma.






    Idra Maggiore
    Grado di Sfida: Impossibile
    Grado di Addomesticabilità: Impossibile

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    Descrizione

    Enorme creatura prevalentemente sotterranea, l’imponente Idra preferisce trascorrere la sua vita nel sottosuolo di Linelor e non capita spesso – anzi, non capita mai – di vederne una nel corso della propria esistenza, a meno che un disastro non stia per calarvi sulla testa con la potenza di un uragano. Le Idra, infatti, le poche volte che escono dal sottosuolo, lo fanno sbattendo le loro otto teste sul “soffitto” fino a farlo crollare, creando cavità da cui fanno uscire le teste o – se sono in vena di una passeggiata, l’intero corpo. Sono bestie talmente enormi da essere la seconda specie di draghi più grandi di Linelor, subito dopo i Leviatani, e le loro “escursioni” generano spesso terremoti o altre catastrofi naturali, come valanghe e frane.
    L’Idra Maggiore è sicuramente il peggior incubo di ogni Drow che si rispetti: queste enormi bestie compaiono all’improvviso saccheggiando e distruggendo le loro città, uccidendo la popolazione e lasciandosi dietro solo morte e devastazione.
    L’unica utilità di queste bestie è che sanno sempre dove è meglio scavare per non causare crolli e frane – non involontariamente, almeno – perciò passare in una via scavata da un Idra è un’assicurazione che non verrai travolto da smottamenti improvvisi.
    Al massimo ti imbatterai in una delle otto teste e verrai mangiato come stuzzichino.
    Le Idra Maggiori sono tutte femmine dato che figliano per partenogenesi, senza alcun bisogno di maschi. La specie è, quindi, unicamente composta da femmine.

    Caratteristiche

    Verso: Gli stridii emessi da questa enorme bestia sono così acuti da assordare chiunque li senta, ma si sa che possiede anche una gamma di versi estremamente bassa, che riescono a percepire solo gli animali o le razze con uditi super fini, come i Feral.
    Dieta: Il cibo preferito delle Idra sono altre Idra, ma è noto che questi animali sono – al contrario di tutti gli altri draghi – onnivori, e sono infatti in grado di mangiare qualunque cosa, che sia la corteccia degli alberi della foresta stellata o rocce, nulla infatti è troppo ostico per le loro mascelle.
    Debolezze Se ne hanno nessuno è mai riuscito a scoprirle, nascoste come sono dalle imponenti dimensioni e la fame assurda di questi mostri, ma la cosa che più mette in pericolo la loro specie è probabilmente la bassa natalità e il cannibalismo.






    Draghi Parlanti
    Grado di Sfida: Impossibile
    Grado di Addomesticabilità: Impossibile

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    Quarti tra le varie specie di Draghi per dimensioni – dopo Leviatani, Idra e Viverne –, questi sono però certamente i più famosi ed intelligenti, oltre che i secondi più longevi.
    Tendenzialmente non sono esemplari enormi, raramente più lunghi di due galee, ma il famoso drago Evrenhel è conosciuto, oltre che per i suoi indovinelli assurdi e la veneranda età, anche per avere le dimensioni di una cittadella umana.
    Posseggono sei arti: quattro zampe e un paio di possenti ali con cui dominano i cieli di Linelor. Hanno mascelle molto forti, denti e artigli affilati, ali di pelle coriacee, lunghi colli e code, e una o due paia di corna sulla testa. Scaglie dai colori sgargianti ricoprono la maggior parte del loro corpo, e più invecchiano più le scaglie diventano dure, offrendo maggior protezione alle enormi bestie.
    Le ossa di drago sono famose per essere forti come l'acciaio, ma più leggere, e molto più flessibili, oltre che impermeabili al fuoco. Gli elfi, prima della guerra con i Drow, hanno scoperto che questo le rende un ottimo materiale per forgiare archi da guerra, mentre si dice che i nani ci abbiamo sperimentato per creare else di spade e di altre armi.
    Non si sa molto della riproduzione dei Draghi parlanti, ma date le abitudini monogame dei Leviatani, si suppone che anche loro potrebbero esserlo. Altra supposizione è che vadano in calore una volta ogni anno, nel periodo primaverile, come succede a Draghertole e Anfitteri, ma non è da escludere che gli intervalli tra un calore e l’altro siano più lunghi. Si ritiene ragionevolmente che siano animali ovipari, come tutti i draghi – unica eccezione i leviatani – e che depongano le uova nelle insenature della valle, lontano dall’attenzione delle Viverne e abbastanza in alto da non attirare l’attenzione di Linverni o Draghertole abbastanza scaltre e coraggiose da intrufolarsi nei loro nidi.
    Caratteristiche

    Verso: I draghi parlanti possono parlare l’elfico, anche se il loro è un po’ diverso da quello degli elfi, essendosi evoluto come dialetto separato. Alcuni, nel corso dei secoli, hanno imparato anche la lingua comune. Sono in grado, poi, di emettere possenti ruggiti e gorgoglii dai suoni bassi che possono essere percepiti a molti chilometri di distanza.
    Dieta: Hanno una dieta carnivora, e si nutrono principalmente di carne cotta, che cucinano con il loro respiro infuocato.
    Debolezze: Una volta raggiunto lo stadio adulto sono poche le cose in grado di ferire un drago, ma tra queste vi sono certamente i veleni. Una freccia avvelenata, per quando piccola, potrebbe portare alla morte un drago, se riuscisse a ferirlo.





    Leviatani
    Grado di Sfida: Impossibile
    Grado di Addomesticabilità: Impossibile

    p8zlBtQ
    Descrizione

    Le creature più grandi di Linelor, questi giganti buoni sono enormi draghi acquatici più simili a dei serpenti marini con enormi pinne, che ai loro parenti volanti, mancando di corna ed essendo coperti di scaglie molto più lunghe, spesse e lisce; spiccano tra le varie specie di drago per la loro natura estremamente pacifica – completamente diversa da quella violenta delle Viverne – e per il fatto di aver sviluppato una loro lingua subaquea che permette loro di comunicare con la propria specie e con i maridi. Sono alcune delle creature più longeve del continente, e di certo la specie di drago che vive più a lungo, visto che è risaputo che il leviatano che vive nella “Bocca del Demone” sotto Almadina ha circa diecimila anni.
    Sono però solitamente animali che preferiscono le acque più fredde, ed è perciò più facile trovarli nei mari del nord che in quelli del sud.
    I Leviatani sono famosi principalmente per due motivi: il primo è il loro essere monogami, e formare una coppia con un altro esemplare per la vita; non si sa cosa i Leviatani scelgano nei loro compagni ma, fedeli alla loro natura pacifica, il canto è ciò che usano per trovarsi nei loro periodici raduni – che avvengono più o meno una volta ogni 300 anni. La seconda cosa che rende famosi i Leviatani è che ogni femmina mette al mondo solo un cucciolo in tutta la loro vita, e per questo le madri – e i padri – sono estremamente protettivi dei loro cuccioli, tanto da non farsi scrupoli a distruggere intere flotte navali, se si sentono minacciati.
    Sono Ovovivipari e partoriscono il cucciolo dopo che l’uovo si è schiuso nel ventre materno.


    Caratteristiche

    Verso: I Leviatani sono l’unica specie di draghi, oltre a quelli parlanti, ad avere un proprio linguaggio, per quanto gli studiosi ritengano che sia molto semplice. Il loro linguaggio, più che una lingua vera è propria, è definito come “Canto”, più simile al suono prodotto da balene e delfini, che a linguaggi terrestri.
    Il Canto dei Leviatani è uno dei suoni più belli che possano mai venir ascoltati, persino le sirene ne sono invidiose, per la potenza e bellezza dei loro suoni. Sentirlo è un avvenimento talmente raro, che le leggende dicono che chi sente il canto dei Leviatani sia benedetto dal dio dei Maridi.
    Dieta: Mangiano prevalentemente Kraken, piovre e calamari giganti, e grandi cetacei. Qualunque altra cosa per loro, in effetti, sarebbe meramente uno snack.
    Debolezze: Soffrono nelle temperature troppo alte, e infatti tendono ad evitare le acque troppo a sud, che li rendono stanchi e lenti. Per il resto non si sa di altre loro debolezze, ma si pensa che possano essere uccisi dal veleno di Kraken.
    Altre immagini: Uno, due






    Edited by Maððie - 26/6/2021, 00:14
     
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