Alsive

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    Dea del Disordine Organizzato

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    Alsive
    © Valery Kovtun
    clCHSYb
    Si presenta come un giovane uomo. Tanto alto quanto pallido, si mostra di costituzione esile, il che ha convinto gli elfi che il loro creatore li abbia fatti a propria immagine. Si dice infatti – ma non ci sono prove – che, sotto i lunghi capelli biondo platino, le sue orecchie siano appuntite.
    I suoi occhi cambiano colore come il cielo. Alcuni dicono che, guardandoli abbastanza da vicino, sia possibile vedere le nuvole che passano nelle sue iridi, o anche vere e proprie tempeste in svolgimento. Certi chierici si spingono persino a dire che gli occhi di Alsive siano letteralmente lo specchio della sua anima e delle sue emozioni, ma – come ogni cosa che lo riguarda – è vero e falso al tempo stesso, poiché il diretto interessato non smentisce né conferma mai le voci che circolano su di lui.
    Come non ha corretto gli elfi nella loro convinzione che sia il loro creatore, così non ha rivelato quali mortali siano davvero frutto della sua mano, se esistano e perché li abbia eventualmente creati.
    L’unica vera certezza è che, nel corso dei secoli, ha donato ai mortali molte cose, insegnando loro i valori di libertà e indipendenza, ma soprattutto donando loro i mezzi per conquistare sia l’una sia l’altra. Cosa poi facciano di quelle conoscenze non è una questione che lo riguarda: la giustizia non è di sua competenza e la lascia volentieri a Dirhalen e Mordenhaggart. Anche nella vicenda di Xura ha scelto di non schierarsi, ma è segretamente lieto che il suo rapporto con Elitha non abbia di questi problemi.
    La dea della parola è, infatti, una sua emanazione, ma ancora non ha determinato se il loro sia un rapporto padre-figlia oppure creatore-creatura.

    Rapporto con i mortali

    ❧ I drow riconoscono la sua esistenza, ma si rifiutano di venerarlo, in quanto rifiutano tutto ciò che possa anche solo vagamente ricollegarli alle loro origini elfiche.
    ❧ Gli elfi lo venerano per i suoi attributi di dio elementale e in quanto lo ritengono – erroneamente – loro creatore.
    ❧ I fatati lo venerano e lo amano in quanto divinità dell’aria, verso cui avvertono una particolare vicinanza.
    ❧ I feral lo rispettano e ne ammirano lo spirito libero, ma in generale sono abbastanza indifferenti nei suoi riguardi. I maridi in particolare provano meno affinità degli altri nei suoi riguardi, percependo il cielo come qualcosa di distante, a cui non sono abituati a pensare.
    ❧ I genasi lo rispettano in quanto divinità elementale, a cui si sentono vicini a prescindere da quale elemento li abbia toccati, e poi anche per i suoi attributi divini.
    ❧ I licantropi lo rispettano in particolare in quanto padre di Elitha. Il suo essere un modello di libertà è spesso divisivo: osannato da alcuni come valore quanto guardato con diffidenza da altri, che lo vedono come una minaccia all’ordine e alla gerarchia.
    ❧ I mezzelfi tendono ad approcciarsi a lui secondo l’educazione che hanno ricevuto dal genitore con cui hanno vissuto più a lungo. Anche qualora abbiano vissuto con il genitore umano, però, tendono a riservargli comunque un blando omaggio in quanto creatore di metà dei loro progenitori, ma non è raro che proprio per questo maturino invece nei suoi riguardi una sorta di ostilità.
    ❧ I nani non lo amano, in quanto incarna tutto ciò che vedono come lontano da loro: il cielo e gli elfi. Non per questo sono irrispettosi nei suoi riguardi, ma più per scaramanzia che per rispetto. Apprezzano, comunque, i valori di libertà e indipendenza che Alsive ha insegnato ai mortali e in particolare che abbia donato loro la conoscenza, intesa anche come capacità di imparare.
    ❧ Le ninfe a rispettarlo e venerarlo in quanto divinità elementale. In particolare le silphie, che gli sono più vicine, celebrano in suo onore la Festa dei Soffioni.
    ❧ Gli orchi e i mezzorchi rispettano i suoi insegnamenti sulla liberta e l'indipandenza e in quanto padre di Elitha, ma non lo venerano particolarmente.
    ❧ Gli umani hanno nei suoi confronti un comportamento tanto variegato quanto lo sono i loro comportamenti, ma tradizionalmente tendono a rispettarlo quantomeno per il suo attributo di dio della conoscenza. Gli intitolano per questo spesso biblioteche, archivi, musei e altri luoghi della conservazione del sapere, gli dedicano testi (invocandolo, in questi casi, insieme a Elitha) e offrono offerte votive nei suoi templi. Non è raro che i templi di Alsive abbiano al loro interno biblioteche aperte al pubblico e che i chierici siano essi stessi archivisti o bibliotecari, oltre che amanuensi.
    ❧ I vampiri adottano nei suoi confronti gli atteggiamenti della razza di provenienza, ma non di rado a scopo puramente cosmetico: la loro immortalità, dopotutto, li autorizza a sentirsi indifferenti nei confronti degli dèi.

    Rituali

    ❧ Il culto di Alsive ha due facce: una pubblica, legata alla ricerca e alla conservazione della conoscenza, e una misterica, a cui solo coloro che sono stati giudicati degni dai chierici vengono introdotti. Cosa avvenga durante queste riunioni (o chi vi partecipi) non è noto, perché la prima regola a cui gli iniziati si attengono è la segretezza. Se sia vero o meno che gli iniziati, cercando il sapere per il sapere, violino anche i confini dell’etica e della morale come si vocifera non è dato sapere. Certo è, invece, che le cerimonie di Alsive aperte al pubblico sono spesso silenziose e legate più alla meditazione che alla preghiera – lasciata all’intimità del fedele.
    ❧ I sacerdoti di Alsive indossano lunghe tuniche bianche, talvolta con mantelli o stole intonati al cielo, più che al rituale che andranno a svolgere.

    Festività

    ❧ La festività più importante dedicata ad Alsive è la Festa dei Soffioni (10 Simihel’el, 10 fathmo, 21 Akafan), durante il quale è tradizione affidare al tarrassaco preghiere o voti per Alsive, ma anche speranze, segreti e ogni sorta di “conoscenza”. Si dice che il momento migliore sia la notte – quando è più facile vedere le stelle cadenti – e che, se Alsive ha apprezzato il dono, manderà un segno, ma come sempre con questo dio il suo volere è spesso imperscrutabile.


    Edited by Maððie - 8/7/2023, 19:43
     
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