Yrlaek

Descrizione

Conosciuto anche – e più di frequente – con il nome di Mastino di Mordenhaggart, l’yrlaek è un cane a tre teste dal manto solitamente nero come il carbone e gli occhi rossi o arancioni, privi di pupilla. Le dimensioni di un’esemplare adulto variano a seconda dei casi: da un’altezza al garrese di sessanta centimetri per trenta o quaranta chili di peso, fino a novanta centimetri per ottanta chili. Le fiamme che erompono dalle nuche si spengono solo quando dorme (o, più in generale, riposa) e quando mangia, ma sono rapide a riaccendersi al minimo stimolo.
Il suo nome popolare deriva dalla convinzione comune che solo il dio fabbro sarebbe in grado di domare l’yrlaek e che si serva delle fiamme della sua nuca per alimentare la propria fucina.
È stato notato, tuttavia, che i cuccioli non generano alcun tipo di fuoco fino al raggiungimento del primo anno di vita, quando si teorizza che raggiungano la maturità, ma data l’aggressività della specie è stato impossibile studiare la correlazione tra le due cose. Sin dalla nascita, infatti, gli yrlaek manifestano i comportamenti degli esemplari adulti e sono stati riportati avvistamenti di cuccioli intenti ad azzuffarsi tra di loro. Una teoria piuttosto popolare vorrebbe che questo comportamento sia il frutto dell’incapacità delle teste di comunicare quanto di sottomettersi a vicenda. La lotta costante tra le teste sarebbe la causa della permanente agitazione dell’yrlaek, che lo rende impossibile da addomesticare – e, pare, anche da ipnotizzare o ammansire con la psicomanzia.
Quando le sue esplorazioni in cerca di prede lo portano nei pressi di fattorie o villaggi, non esita ad attaccarne gli abitanti, anche senza bisogno di essere provocato. Talvolta, la sua stessa presenza basta per causare incendi devastanti; per questo, il minimo sospetto di un avvistamento si traduce di solito in una battuta di caccia o in una taglia sulle sue tre teste. Tra i nobili più facoltosi si sta diffondendo la pratica di proteggere le proprie ville e proprietà di campagna con incantesimi studiati per respingerli o metterli in fuga, anche a dispetto dei danni che quegli incantesimi stessi rischiano di provocare al territorio.

Caratteristiche

❧ Verso Tutta la gamma di abbai, latrati, ululate, ringhi e versi che i cani sono soliti produrre.
❧ Dieta L’alimentazione dell’yrlaek è a base di erbivori di taglia piccola o media e, talvolta, anche di predatori come linci o volpi. Non è noto se esistano yrlaek che abbiano mai mangiato uno styrkaent.
❧ Debolezze Gli yrlaek sono idrofobici. Evitano i corsi d’acqua più grandi, i laghi e in particolare i pozzi, sebbene siano stati visti abbeverarsi ovunque si presentasse l’opportunità. Sebbene il loro pelo sia ignifugo, non li protegge da ogni altro tipo di ferite. Gli occhi sono un punto particolarmente delicato.