Vis Revar L'estant

• Aspetto Vis Revar è segnato da un fascino predatorio, probabilmente derivato dal vampirismo, enfatizzato dal sottile taglio degli occhi. Per gli standard dei drow è alto, ma non tozzo o nerboruto. Il suo fisico è agile e solido, maturato attraverso diversi secoli di scorribande ed esplorazioni marittime.
• Segni particolari Ha gli occhi azzurri, è presunto albino e ha l'equivalente drow di un accento francese.
• Carattere Vis Revar è carismatico, con un suo squilibrato codice d'onore. Sa come affascinare, fintanto che questo gli è conveniente. Favorisce l'astuzia alla semplice prodezza con le armi. Combattere fino alla morte farà certamente entrare nelle ballate, ma non fa guadagnare un bel niente. Non ha remore morali a fare il suo mestiere; il mare è pieno di navi. Il vampirismo gli ha instillato un senso di predatoria superiorità, sì, ma se questa è uno svantaggio, sa benissimo farne a meno. Dopotutto, un corsaro vive e guadagna più di un pirata.
Ha una spiccata antipatia per i Maridi, forse dovuta all'episodio in cui l'hanno attaccato in decine e decine. Per vendicarsi, si è fatto con un lungo, fluente mantello intessuto delle loro squame.
• Curiosità Adora i vini rossi. Non può sopportare quelli bianchi. Ma è disposto a venderli ai debosciati che intendano berli. Sebbene la lunga vita gli abbia consentito di sperimentare diverse relazioni con diverse specie, le sue donne preferite sono drow. Forse ha qualcosa a che vedere con la purezza della specie.
Ha ereditato i beni della sua famiglia dopo che questa è misteriosamente naufragata in circostanze poco chiare a largo di un isola quasi dimenticata, mentre percorrevano una rotta generalmente deserta. Sono coincidenze!
Ritiene che Jansen di Ovtheerdamm, tra tutti, sia il suo miglior rivale. Dopotutto, Jansen non è immortale ed è solo un umano, ma è riuscito a giocarlo in un paio d'occasioni.

• Talenti Vis Revar è versato nell’arte della navigazione. Può portare la sua nave tanto lungo un fiume quanto in mare aperto, ovunque si trovi un bottino interessante. Sa parlare molte lingue come un natio ed è un buon attore. È un abile combattente con spada, sciabola, pugnale, tridente, balestra e arco, ma se non ha senso sporcarsi le mani, è più che contento di delegare il lavoro di coltello a chi di dovere. Nei lunghi secoli che ha trascorso in mare, Vis Revar ha studiato la magia, intrigato dalle sue versatili potenzialità. Sapere lanciare una colonna di luce sarà pure bello e scenico, ma predire i venti e le maree ha un’utilità tutta sua. Parla drowish e sotterraneo.
• Bonus: Magnetismo I vampiri creati dalla Strega (e i loro discendenti) hanno dentro si sé una goccia della sua magia, che - pur privandoli del potere divino - li dota di un naturale magnetismo, grazie al quale possono in qualche misura ipnotizzare coloro con cui riescono a stabilire un contatto visivo, siano creature senzienti o - in alcuni casi - animali.
• Malus: Maledizione La maledizione della Strega impedisce ai vampiri di esporsi alla luce del sole: così come il Capostipite gettò lei nella disperazione, così lei li costringe a vivere nelle tenebre. La luce solare brucia loro la pelle e può carbonizzarli tra atroci sofferenza, se costretti a restare esposti abbastanza a lungo. Il tempo necessario e l’entità delle ferite (e del dolore) dipende dall’età del vampiro.

• Effetti personali Elmo di Id’Avy Q’toll, Mantello di squame di Maridi. Nave in una bottiglia. Lettera di Corsa ufficiale firmata da Adalia Synthe I di Vandyra, comprensiva di titolo di Primo Capitano della Regia Marina di Vandyra.
• Armi Sciabola, balestra. Catalizzatore magico nella forma di due pendenti d’argento a forma di theta.
• Tesori Nessuno.
• Animali domestici Nessuno.
• Mezzi di trasporto La sua nave, che ama più del suo equipaggio. Eccezion fatta per Pierre.
• Conto corrente #002