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.Atlas
Popolo: Centauro • Età: 31 anni• Compleanno: 21 Noelera'el • Orientamento: Etero
• Nome Atlas
• Cognome //
• Popolo Centauro
• Età 31 anni.
• Data di nascita 21 Noelera'el 1096 d.G.
• Orientamento sessuale Etero
• Stato civile Celibe
• Dimora La Città Errante nelle Pianure del Tramonto
• Stato sociale Quello che può permettersi come avventuriero e occasionalmente mercenario.Prestavolto Defendin Shaemoor from Guild Wars 2 • Crediti ArenaNet
• Aspetto Alto 2.13 m (7 piedi), la sua parte “equina” presenta un pelo lucido di un marrone tendente al grigio, un po’ come la sua pelle la quale risulta stranamente grigognola, sul viso tiene sempre calato un elmo di ferro con delle corna ricurve -donatogli in passato da un soldato umano-. I suoi capelli sono neri con dei riflessi rossi, lisci come la seta e lunghi fino a metà schiena. Gli occhi sono bicromi, il sinistro rosso ed il destro di un tenue verde, come le prime foglie di primavera ed una folta barba gli decora il volto.
Sulla vita indossa una cintura d’armatura in simil pelle, così come un mantello creato con la pelliccia di una qualche belva. Il suo corpo è un insieme di muscoli, cosa che non aiuta di certo a renderlo meno minaccioso nonostante il suo portamento fiero… Anche i rami che gli s’impigliano addosso non aiutano.
• Segni particolari Dei segni nei lungo ambo le braccia e bianchi su tutte e quattro le zampe simili a tatuaggi, una cicatrice sull’occhio sinistro ed un’ustione sulla spalla destra
• Carattere È uno spirito libero, sarcastico,alle volte irascibile, riservato e curioso nei confronti di ciò che non conosce. Solitario ma incline ad aiutare quando la situazione lo richiede. Non impone agli altri il suo volere od il proprio punto di vista “se ti va bene, okay. Se non ti va bene non mi cambia niente”. Sotto certi aspetti il suo carattere potrebbe risultare complesso e pieno di sfaccettature, è un ottimo ascoltatore e non giudica un libro dalla copertina.
Nonostante ciò si potrebbe rivelare stronzo ed a tratti bastardo… Complicato. È paziente ma è anche in grado di cambiare modo d’approcciarsi -o comportarsi- dal giorno alla notte, diventando l’esatto opposto di quel ch’è.
Può diventare protettivo e, nonostante ciò, fatica a dare la sua fiducia agli altri -non che si aspetti che ricambino, lui non si aspetta mai niente da nessuno-. Pondera sempre le sue parole e le sue azioni, alle volte potrebbe risultare meschino nel riuscire a rigirare la frittata a suo vantaggio. A tratti potrebbe sembrare apatico ed ha una visione tutta sua per quanto riguarda l’onore.
Comunque si rivela di buona compagnia… Più o meno
• Talenti Corre molto velocemente senza stancarsi, ha una forza non indifferente cosa che lo rende un abile combattente e sa riconoscere ogni tipo di pianta ed i suoi effetti -curativi, velenosi ecc-
• Altre informazioni Gli piace leggere
• Altre immagini Immagine intera
• Bonus: Vigilanza costante Grazie ai loro sensi acuti, i centauri sono sempre in grado di captare i movimenti intorno a loro – nel raggio di trecento piedi – e avvertire il pericolo prima degli altri, anche nei momenti di guardia bassa.
• Malus: Stazza Se in battaglia l’imponenza è una manna, può rivelarsi una vera maledizione nel momento in cui si ha a che fare con spazi stretti, frequentissimi nelle città dei bipedi. Salire le scale, entrare in una stanza senza sbattere contro l’architrave e tante altre piccole cose in apparenza banali possono rendere molto complicata la vita di un centauro in una città (o qualsiasi altro luogo) non a misura di quadrupede.☙
• Effetti personali Un anello d’ossidiana
• Armi Un’ascia a due lame
• Tesori Nessuno
• Animali domestici Sé stesso?
• Mezzi di trasporto Ehm…
• Conto corrente #014☙
Fin da che ha memoria, gli è sempre piaciuto viaggiare, scoprire posti e cose nuove, anche ingaggiare qualche lotta con gli altri del clan non gli dispiaceva. La sua vita era nella norma insomma e gli piaceva, almeno sino a quando non decisero di stanziarsi in un luogo e costruire un villaggio… Quello fu come uno schiaffo in faccia, e per quanto tentasse di vivere in modo sedentario il richiamo del mondo era fin troppo forte. Lui era differente dagli altri della sua tribù, sin dalla nascita l’avevano detto, aveva una pelle troppo strana, era troppo ribelle e portava il sangue nello sguardo. Fu così che all’età di vent’anni se ne andò, senza dire una parola od un saluto, semplicemente corse via.
“Di battaglie ne ho combattute, di ogni genere, molte le ho vinte ed altre perse, così è la vita” la sua storia è stata un continuo intrecciarsi di vite, da quelle che incontrava, alle quali si univa per una battaglia, a quelle che stroncava “La mia vita è un continuo viaggio”. Aveva incontrato un umano alquanto strano, lo trattava come se fossero appartenuti alla stessa razza, come se non li differisse niente, un amico che con le sue mani aveva forgiato l’elmo che tutt’ora indossa, qualcuno che non è riuscito a proteggere.
“La mia storia non merita d’esser raccontata”
Ora continua il suo viaggio senza meta, unendosi di tanto in tanto a qualche carovana o gruppo di mercenari.
Tralasciando la sua indole "solitaria", un posto in cui tornare ce l'ha, sebbene non sia fisso in un punto, per quanto, come ogni buon centauro degno di tale nome, ha il su posto nella Città Errante... "Città" che parolone.« The end...? »
Edited by Maððie - 10/8/2023, 09:31
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Va bene.
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