Demoni

I demoni non hanno una forma definita. Sebbene abbiano tutti qualcosa di animalesco, la catalogazione delle loro forme procede a rilento; taluni sterminatori sostengono persino che non esistano due di questi mostri davvero uguali e che affannarsi a raccoglierli in gruppi sia del tutto inutile.
Le uniche vere certezze sono poche.
La prima è che i demoni sono creature asociali e amorali, incapaci di superare o controllare i loro impulsi distruttivi. Violenti nel senso più ampio del termine, sono incapaci di associarsi (sebbene un capo abbastanza potente e terrificante sia comunque in grado di costringere più esemplari a radunarsi e obbedirgli contemporaneamente, questo non li rende un gruppo coeso) e di assimilare concetti complessi come società e leggi. Non obbediscono all’autorità, ma alla paura: è il solo e genuino terrore di essere distrutti a portarli a piegarsi al volere dei loro simili. Non hanno stima di nessuno, né sono leali: la mano che oggi li nutre domani può diventare a sua volta nutrimento, qualora se ne presentasse l’occasione. Hanno un raffinato istinto per la crudeltà gratuita e niente li diverte di più che fare scempio dei nemici sconfitti.
La seconda è che sono vulnerabili al celestio, un metallo simile all’argento, ma dalle sfumature azzurrine dalle quali prende il nome, e al potere divino. Nient’altro può ferirli o distruggerli: né le armi, né la magia. Al tempo stesso, le ferite che sono in grado di infliggere impiegano più tempo a guarire di una ferita normale e hanno il doppio delle possibilità di infettarsi e marcire.
La terza è che sono sterili. Le lineloriane lo hanno scoperto nel modo peggiore ed è stata per loro una ben magra consolazione. Come hanno sostenuto le sopravvissute che hanno avuto la forza di parlarne, avrebbero preferito continuare a vivere nell’ignoranza.
Nient’altro si sa di questi mostri: né da dove vengano, né come nascano. Gli storiografi ritengono che siano venuti a Linelor attirati dalla prosperità e dalla pace che regnava nel Continente, ma non esistono prove che sia vero.
In generale, è consigliabile evitare di approcciare un demone se non con l’intento di distruggerlo. Catturarne uno vivo, per quanto sia il desiderio di qualunque ricercatore, è caldamente sconsigliato. Per ora, gli eruditi sono altrettanto caldamente invitati a farsi bastare le carcasse che gli sterminatori riescono, di quando in quando, a portare ai loro laboratori.

Descrizione

Si definiscono imp tutti quei demonian grado di reggersi su due gambe o zampe. Di solito non superano il metro d’altezza, sono fragili e sproporzionati, con un torace sottile e arti troppo lunghi. Di rado hanno alcun tipo di peluria e spesso difettano di qualche organo (occhi, orecchie, naso o altro a seconda dei casi), ma possono avere artigli, code, ali, zoccoli, corna e così via. La loro pelle è spesso di colorazioni anormali, che gli danno un aspetto malaticcio.
Benché feroci, sono generalmente stupidi e incapaci di elaborare strategie al di fuori del caricare il nemico a testa bassa. Condividono in buona parte l’avere una bocca più grande del normale, che può dilatarsi all’occorrenza, per cui qualcuno aveva pensato di chiamarli divoratori; poi si è scoperto che sanno fare ben di peggio. La loro fragilità è compensata da muscoli estremamente elastici, che li rendono salatori micidiali, capaci di raggiungere in un balzo da fermi il triplo della loro altezza – di più, se riescono a sfruttare la spinta della corsa. I loro lunghi arti sono troppo pesanti e questo li rende goffi, ma gli offrono comunque un ampio raggio d’azione: un loro artiglio può efficacemente cavare un occhio.
Da soli non sono una grande minaccia, ma in gruppo possono diventare potenzialmente molesti. Malgrado sia stato impossibile verificarlo, infatti, si sospetta che siano insensibili al dolore. L’unico modo per liberarsene è ucciderli: non si fanno problemi a masticare le corde fino a spezzarle, oppure a rompersi le ossa per sfuggire alle catene. L’unico che ha provato a mettere un guinzaglio a un esemplare si è trovato senza una mano e una parte dell’avambraccio. Poi è morto di setticemia.

Caratteristiche

❧ Verso Emettono versi striduli e sono in grado di modularne la lunghezza per darsi brevi segnali: cibo, pericolo, fuga.
❧ Linguaggio Nessuno.
❧ Strategie Attaccano a testa bassa, preferibilmente in gruppo. Contano più sul numero che sulla capacità di fare danni da soli.
❧ Debolezze Hanno una struttura ossea fragile e i loro lunghi arti li rendono goffi. Faticano a cambiare direzione troppo bruscamente mentre corrono. Troppo stupida anche per essere vigliacchi, combattono fino alla morte.

Descrizione

Si definiscono segugi tutti quei demoni dotati di almeno quattro zampe e di una forma più lunga che alta, tendenzialmente affusolata come la punta di una freccia. Possono avere artigli, corna, coda, pungiglioni, scaglie, spine (o alter escrescenze simili) e un numero variabile di bocche. Spesso sono carenti di un organo, ma averne un altro che sia doppiamente sviluppato. Spesso si tratta dell’olfatto, specie se al segugio manca la vista.
Questi mostri tendono a muoversi in branchi e a pattugliare i loro “territori” in gruppi di due o tre elementi. Sono estremamente veloci e aggressivi. Una volta catturata la preda, non la lasciano se non da morti. I loro denti possono spezzare qualunque catena che non sia di celestio – e, secondo alcune teorie, a lungo andare potrebbero erodere anche quella. Non fanno affidamento su alcun tipo di intelligenza, ma solo sul puro istinto che li conduce all’appagamento dei desideri primari, incluso quello della riproduzione. Quando il desiderio sessuale prende il sopravvento, non esitano ad attaccare canidi, felidi e talvolta persino ursidi per accoppiarsi. Non hanno coscienza della propria incapacità di procreare e si abbandonano alla brutalità dei loro desideri senza alcun genere di contegno. Non mancano nemmeno i casi in cui, soddisfatto il desiderio, sopraggiunga la fame o che le due cose si mischino. Incapaci di distinguere i maschi dalle femmine (e, più in generale, gli animali pseudo-compatibili con loro da quelli inadatti), finiscono per dilaniare in preda alla furia quelli che non riescono a sottomettere (perché sproporzionati o perché oppongono resistenza), lasciandosi dietro carcasse facilmente riconoscibili.

Caratteristiche

❧ Verso I loro versi coprono tutta la gamma di latrati, ringhi e ululati.
❧ Linguaggio Nessuno.
❧ Strategie Non si muovono mai da soli e, quando capita, tendono a cercare di evitare gli scontri, a meno che non siano affamati o guidati dal desiderio sessuale.
❧ Debolezze Hanno spesso zampe più veloci che robuste. Riuscire a romperle è un ottimo modo per indebolirli. Le loro bocche sono un ottimo punto di accesso agli organi interni: centrare quella giusta può dare un diretto accesso al cuore, ammesso che si riescano a superare i denti.

Descrizione

Gli incubi sono tra i demoni più pericolosi, essendo l’unica specie in grado di rendersi corporea o incorporeal a propria scelta. È difficilissimo vederne uno, perché passano la maggior parte del loro tempo in forma incorporea, specie se sono a caccia. In generale, le forme variano molto, ma la maggior parte sembrano non avere né volto né muso e, anche quelle che parrebbero più animalesche e goffe hanno dimostrato un’insospettabile agilità, prontezza di riflessi e rapidità di movimenti.
Si nutrono della mente delle loro vittime; in particolare, di emozioni negative e violente come la paura, la rabbia e la frustrazione. Se ne cibano alimentandole, in un circolo vizioso che permette loro di saziarsi. Possono cibarsi di vittime coscienti, ma preferiscono di gran lunga quando la preda è addormentata, potendo manipolarne le coscienze più facilmente e a sazietà.
Può cibarsi di animali o creature come i goblin, ma le sue prede preferite sono le creature senzienti, che hanno una mente più complessa e sperimentano uno spettro più variegato di emozioni dalle quali attingere. Non è noto se, per saziare anche la sua forma fisica, abbia bisogno di nutrirsi di altro, o se sia fisicamente in grado di mangiare: non sono stati recuperati corpi di incubi, nelle poche occasioni in cui gli sterminatori hanno avuto la possibilità di affrontarli. I corpi si sono sbriciolati o dissolti dopo aver smesso di muoversi.
Il primo sintomo che permette di riconoscere la visita di un incubo è il freddo. La presenza di questi demoni abbassa la temperatura dell’area circostante di diversi gradi e ha un effetto maggiore sui corpi con cui entra in contatto. Il secondo sintomo è un generale senso di spossatezza e muscoli pesanti. I rimedi più immediati sono cibi caldi, meglio se ricchi di grassi o di zuccheri, per recuperare le energie perdute.

Caratteristiche

❧ Linguaggio Gli incubi non parlano; emettono un’ampia gamma di suoni gutturali, sibilanti o acuti che si dice siano in grado di gelare il sangue, ma nessuno di questi si può considerare un vero e proprio verso.
❧ Strategie Non ci sono molti modi di interrompere l’attacco di un incubo – persino meno di quanti ne permettano l’individuazione. Una luce abbastanza violenta costringe l’incubo a manifestare la sua forma corporea e a difendersi dalla minaccia. Non c’è modo di prevedere se sceglierà un attacco fisico o un contrattacco psichico da una posizione di vantaggio. Il sale può ritardare i suoi tempi di reazione, ma è usato principalmente come diversivo. L’unica vera soluzione è ucciderli con un’arma di celestio nella loro forma fisica.
❧ Debolezze Il fuoco, la luce naturale e ogni altra fonte di calore, così come il sale, che risulta urticante per le loro forme fisiche, e il potere divino.

Descrizione

Si definiscono pluricefali tutti quei demoni che hanno almeno due teste. Qualcuno proponeva idra, ma altri hanno obiettato che queste esistono già. Le loro dimensioni vanno dal cavallo in su. Secondo alcune dicerie, ne esistono di così grandi che persino un centauroavrebbe difficoltà ad affrontarne uno, ma per il momento restano voci non confermate. Tendono ad avere una sola coda, ma non sono infrequenti i casi in cui questa presenti all’estremità un pungiglione da scorpione. I loro corpi presentano placche o spuntoni (spesso entrambe le cose), ma pare che le loro zampe non abbiano artigli, come quelle degli elefanti.
Si hanno prove della grande capacità rigenerativa di queste creature: qualunque loro parte sia stata tagliata è poi ricresciuta. Nessuno sa, però, se questo potere si estenda o meno alle teste.
Gli esemplari dotati di coda velenosa spesso possiedono anche sacche di veleno nella bocca che consentono loro di iniettarlo tramite i denti. Tale veleno ha spesso un effetto fulminante su chi ne viene infettato, ma deperisce rapidamente all’aria, per cui gli eruditi ancora non sono riusciti a trovare un modo efficace di estrarlo per analizzarlo.

Caratteristiche

❧ Verso Sono tra i pochi tipi di demoni muti: non emettono alcun suono, al di là di quello che produce il loro spostamento.
❧ Linguaggio Nessuno.
❧ Strategie Gli esemplari più grandi di questo mostro non hanno bisogno di una vera strategia: spesso basta loro schiacciare i nemici sotto le zampe senza prestare troppa attenzione. Gli esemplari più piccoli tendono a usare soprattutto la coda per colpire i nemici, mentre le teste li tengono lontani dal torace.
❧ Debolezze Il gran numero di teste è al tempo stesso il punto di forza e di debolezza di questi demoni: ognuna pensa per sé e, per quanto questo consenta loro di affrontare molti nemici insieme, un gruppo sufficientemente numeroso e ben organizzato potrebbe trovare il modo di mettere le teste l’una contro l’altra.
Un punto, invece, strettamente delicato della loro struttura fisica è il torace, fragile e sprovvisto – nella maggior parte dei casi – di placche protettive, motivo per cui le teste sono obbligate a proteggerlo con particolare impegno.

Noti anche come “Demoni delle Fosse”, gli Abissali sono l’incubo di tutti i maridi, adulti e bambini. Prima ddella scoperta del celestio, il solo modo di scampare a un incontro con loro era schivare i loro ultrasuoni e nuotare molto, molto veloce lontano da loro. In seguito, è stato possibile eliminarne la maggior parte, ma ancora troppi popolano i mari intorno a Linelor.
Finora, i maridi hanno registrato l’esistenza di Abissali di tutte le dimensioni, dai tre ai sessanta metri. Il più lungo in assoluto che sia stato ucciso misurava sessantadue metri e mezzo.
Data la loro somiglianza con maridi stessi, qualcuno ha sussurrato l’ipotesi che potessero essere una loro “derivazione”, ma nessuno osa ventilare troppo apertamente questa ipotesi, perché potrebbe portare a ritenere che anche i demoni terrestri potrebbero allora essere aberrazioni di normali animali o creature e nessuno vuole nemmeno sentire parlare di una cosa del genere. Per il momento, prevale l’idea che siano bestie uscite dalla Bocca del Demone per chissà quali ragioni e che l’importante sia unicamente eliminarli.
Gli studiosi trovano in qualche misura consolante il fatto che, oltre a quelli con volti, arti o busti semi-riconoscibili, ne esistano forme molto più mostruose.
È ancora oggetto di studio – ma fonte di speranza – il fatto che gli Abissali non siano mai stati visti in acque tutelate da naiadi e nereidi, come se la loro stessa presenza li rendesse in qualche modo santuari inviolabili. Gli esperti stanno tuttavia cercando ancora di comprenderne il motivo.

Caratteristiche

❧ Verso Non emettono un vero e proprio verso, tantomeno hanno alcun tipo di linguaggio. Utilizzano degli ultrasuoni per orientarsi nello spazio, che possono essere eventualmente uditi, ma non hanno alcuno scopo comunicativo.
❧ Dieta Si nutrono di qualunque cosa siano in grado di ingerire, dal plancton ai Maridi stessi. Gli unici troppo grandi per le loro bocche sembrano i kraken e i leviatani, ma la possibilità che esistano dei Colossi Abissali non è ancora stata esclusa dagli studiosi.
❧ Debolezze Sono tendenzialmente ciechi e privi di olfatto. Fanno affidamento soprattutto sugli ultrasuoni per individuare pericoli e prede, ma capita di frequente che ingeriscano animali, cose e persone senza neanche accorgersene. Sono immuni a qualunque tipo di ferita non inflitta dal celestio o dal potere divino.

Descrizione

Benché, sul piano strettamente fisico, non siano i demoni più forti, sono considerati i più pericolosi in assoluto perché posseggono una capacità che nessun demone dovrebbe avere: comprendono il Comune e sono in grado di utilizzarlo, per quanto in maniera imperfetta (quando non proprio errata) e faticando su alcune sonorità estranee alle loro corde vocali. Se non fosse per il loro aspetto mostruoso e per certe inflessioni della voce che alcuni sterminatori sono addestrati a riconoscere, potrebbero ingannare più di un ignaro lineloriano. Alcuni ricorrono alla scrittura per rimandare il più a lungo possibile il momento in cui saranno scoperti. Altri sfruttano questi fattori per stringere finti “patti” con incauti arcanisti e raggirarli. Di solito, questi casi si concludono la morte violenta dell’arcanista, eppure questo non ha ancora convinto l’intera categoria a smettere di tentare. Ogni anno c’è qualcuno (o più di uno) che crede di essere più furbo dei suoi predecessori.
La verità è che questi demoni non posseggono alcun potere straordinario o sapere nascosto da carpire. Sanno solo distruggere, come i loro simili. L’unica cosa che li contraddistingue è che amano giocare con il cibo prima di mangiarlo. Svolgono i compiti che gli incantatori assegnano loro finché ne hanno voglia o ritengono di poterci guadagnare qualcosa, per poi rivoltarsi contro i loro presunti padroni quando sono stanchi di giocare.
Sono in grado di assoggettare altri demoni e di solito sono i più feroci nell’accanirsi sui nemici. Alcuni sostengono persino che certe armi, veleni, misture e strumenti di dolore siano il frutto delle loro menti, ma (per fortuna) non esistono ancora prove a sostegno di questa tesi.
Dal punto di vista fisico, sono generalmente più alti (circa il doppio) degli imp e un po’ meno sproporzionati, ma di solito hanno il numero sbagliato di dita per mano, oppure di occhi e le loro teste tendono ad avere forme strane che rendono inefficaci i loro tentativi di camuffarsi.

Caratteristiche

❧ Verso La loro voce risulta spesso gutturale e “graffiante”. Tendono a strascicare le parole e ad avere difficoltà con sibilanti e suoni aspirati.
❧ Linguaggio Sono in grado di parlare di certo il Comune e non è noto quali o quanti altri linguaggi lineloriani.
❧ Strategie Informazione non disponibile.
❧ Debolezze Informazione non disponibile.

Descrizione

Secondo alcuni si tratta di un demone; secondo altri, di qualcosa di ancora peggiore, per cui non esiste una vera classificazione.
Si presenta come una figura senza volto, ma i cui tratti sembrano alludere a qualcosa di femminile. Quelli che talvolta sembrano ricordare stralci di gonne si rivelano, a una più attenta indagine, tessuti organici; talvolta sono membrane come quelle delle zampe di alcuni anfibi, altre volte tentacoli che queste creature possono muovere a piacimento. Le ampie maschere che sembrano coprire il volto, invece, sono i loro stessi crani, non sempre coperti da strati di pelle, le cui estremità si sono dimostrate in più occasioni affilati quasi quanto gli artigli all’estremità delle dita.
Nonostante l’apparenza fragile, sono in grado di sfondare il torace di un orco a “mani” nude e sostenere un combattimento prolungato anche con più avversari alla volta, come se non avvertissero la fatica. Ma la loro vera arma sono gli stridii che emettono. Alcuni esemplari si sono inoltre dimostrati in grado di dare ai loro versi la consistenza di vere e proprie onde d’urto, capaci di spazzare via umani adulti in armatura pesante. Altre fonti riportano di esemplari capaci di produrre “lame” d’aria con lo spostamento delle braccia o dei tentacoli, in grado di tagliare alberi, persone, muri.

Caratteristiche

❧ Linguaggio Sebbene siano incapaci di parlare, le banshee sono in grado di produrre un’ampia gamma di stridii, in grado di distruggere completamente e permanentemente l’apparato uditivo di qualunque essere vivente abbia la sventura di incrociare la loro strada.
❧ Strategie È impossibile pensare di affrontare una banshee senza un incantesimo che protegga dai suoi stridii: ogni altro tipo di difesa risulta inutile. Nel caso di razze ipersensibili come elfi e mutaforma, anche un incantesimo potrebbe non bastare. È altamente sconsigliato ingaggiare un corpo a corpo, se non come estrema risorsa – o dopo aver neutralizzato gli arti superiori.
❧ Debolezze Solo il celestio ha qualche possibilità di scalfire ossa e tessuti, se combinato con la giusta quantità di forza bruta, o di resistere alla loro forza, respingerle e contenerle.

Descrizione

Nessuno sa quanto siano alti esattamente o, per quello che vale, se esistano davvero. C’è chi giura che siano la più grande minaccia che Linelor potrebbe mai affrontare e chi se la ride, sostenendo che, se anche sono mai esistiti, sono ormai estinti.
Poiché nessuno ne ha davvero visto uno di recente, tutto ciò che si sa di loro sono in realtà speculazioni. Si dice che siano in grado di fare a pugni con i centauri, o addirittura di tenerli in una mano. Le teorie variano. Il loro corpo potrebbe essere coperto di scaglie o placche, oppure essere composto di un materiale più duro della roccia. Chiunque li descriva, in generale, si augura sempre che questi mostri non esistano più.
I genitori li usano per spaventare i bambini: «Mangia la minestra, o chiamo il Colosso!» e altre frasi simili sono comuni nelle case dei lineloriani… o, almeno, in quelle di quanti sono convinti che siano solo storie dell’orrore buone per provocare qualche brivido.

Caratteristiche

❧ Verso Informazione non disponibile.
❧ Linguaggio Informazione non disponibile.
❧ Strategie Informazione non disponibile.
❧ Debolezze Informazione non disponibile.