Sete di potere e gloria

17 zashar 1127 d.G.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Live a life you will remember

    Group
    ♖ Nobili
    Posts
    2,435
    Reputazione
    +93
    Location
    Neverland

    Status
    Ghost
    Talera Torep
    Drow, 317 anni
    Sacerdotessa
    hQ7fybw
    « Sometimes I like to imagine the world as it burns »
    17 Zashar 1127d.G.
    Talera aveva sempre dimostrato, sin da piccola, l’innata capacità di non essere quasi mai sorpresa da nulla: che fosse perché il farsi sorprendere nella società Drow equivaleva a diventare un facile bersagio, o perché – semplicemente – ci era nata così non le era dato saperlo, ma era una dote che le era spesso tornata utile negli anni. Specie dopo la morte della madre, quando lei e Drise avevano dovuto lasciare la loro madrepatria e attraversare le Grotte Drow per arrivare a Vandyra.
    La città in sé – che era ancora poco più di un villaggio – l’aveva stupita vista la sua buona posizione e l’urbanizzazione ordinata che non si vedeva quasi mai nelle città più antiche, ormai poco più che un ammasso di abitazioni tutte attaccate le une sulle altre. Evidentemente la regina non era una povera idiota, e Talera era molto curiosa di conoscere Adalia I e di vedere con i propri occhi la Drow che, come e più di lei, aveva lasciato tutto per costruire se stessa. Non aveva dubbi che la regina fosse una persona quantomeno interessante.
    "E chissà, forse anche degna di rispetto?" pensò, mentre le sue schiave l’aiutavano a vestirsi, nella stanza che lei e Drise erano costrette a condividere per il momento: erano arrivate da troppo poco per poter prendere una delle ville più centrali, e Vandyra ancora non batteva moneta, quindi gli acquisti erano lenti per Talera, che non aveva considerato questo fatto. Eppure non si era voluta separare dagli averi lasciati da sua madre per comprare una delle case migliori: avrebbe semplicemente fatto colpo su Adalia e si sarebbe fatta dare una casa – e qualche altro schiavo – da lei. Sì, così sarebbe stato molto più semplice e veloce. Voleva entrare in fretta nelle grazie della regina e si sarebbe seduta al tavolo del potere della città. Che fosse come Sacerdotessa o come nobile, voleva una fetta del potere a Vandyra, voleva vedere dove questa città poteva arrivare, voleva che il suo contributo rimanesse nella storia.
    Quando fu pronta, stretta nelle sue migliori vesti, nere e decorate d’argento, annuì alla propria immagine e si voltò verso Drise, che sedeva in un angolo della stanza: gli occhi viola della ragazzina si chiusero nel momento stesso in cui incontrarono quelli rossi della sorella, e Talera non poté che sospirare e ordinare agli schiavi di uscire con un secco: «Fuori». Le due umane non se lo fecero ripetere due volte, anzi la velocità con cui scapparono dalla stanza quasi fece ridere la Drow, che poi si avvicinò alla sorella minore.
    «In piedi, Drise». Nemmeno sua sorella la fece ripetere, probabilmente memore di cosa succedeva a chi faceva ripetere due volte gli ordini a Vaharana, e sapendo che i metodi della sorella pur essendo più sottili di quelli della madre, erano altrettanto spaventosi e crudeli.
    «Sto uscendo, vado al… palazzo, se così si può chiamare. Ma non ci si può aspettare molto di più da una città di soli vent’anni. Stai in casa, non uscire, e non lasciare che entrino estranei, se non ci sono io» ordinò Talera, e aspettò di vedere la sorella annuire, prima di continuare: «Prendo Xenia per andare a palazzo» riferita alla vecchia Sajuta della madre. La bestia aveva sempre avuto una particolare attenzione per Drise, ben sapendo che la giovane Drow era troppo gentile e non l’avrebbe frustata se anche avesse disobbedito. Al contrario temeva Talera come poche cose: forse perché sapeva bene che, se mai le avesse disobbedito, non avrebbe visto un altro giorno.
    «Se ho tempo passo dal mercato e prendo altro di quel filo che stavi usando per cucire, anche se non capisco come faccia a piacerti così tanto. E’ un passatempo inutile, sarebbe meglio se studiassi, invece» sospirò, voltandosi, e sapendo che dietro di lei Drise stava sorridendo.
    Non sapeva mai cosa pensare di sua sorella, era davvero strana.

    La strada per il palazzo non fu affatto lunga, anzi, Talera aveva avuto la fortuna di trovare comunque una buona casa nella zona più “nobile”, ma non era abbastanza per lei. Voleva di meglio. Voleva una delle case che davano sulla piazza grande, una di quelle più vicine al palazzo: una posizione del genere era un simbolo di potere e status, e lei non ci avrebbe rinunciato. Avrebbe riportato la famiglia Torep in alto, fosse l’ultima cosa che faceva.
    La reggia non era poi così grande, ma si sarebbe probabilmente allargata con il tempo e i secoli, così come avrebbe fatto l’intera città. Si fece accompagnare fino alla sala del trono, i suoi due fratelli – o fratellastri, con sua madre non si poteva mai essere sicuri di nulla, ma gli occhi dei due erano rossi, quindi fino a prova contraria erano figli di suo padre – e guardie del corpo vicino a lei, ben vestiti e armati, anche se Talera sperava non servisse, sinceramente.
    «La regina Adalia vi riceverà a breve, da questa parte» disse una guardia del palazzo, facendo cenno verso le porte della sala del trono. Talera annuì, e prese un breve respiro.
    Era arrivato il momento: il suo futuro e quello di casa Torep si sarebbe deciso oggi.
    In History code by Rhydian ; drow palette by cheerygoth

     
    Top
    .
  2.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Dea del Disordine Organizzato

    Group
    ♛ Sovrana
    Posts
    13,432
    Reputazione
    +461
    Location
    Wonderland

    Status
    Death
    Adalia SyntheDrow ✦ 471 ✦ Etero ✦ #001
    Non si aspettava di ricevere una visita ufficiale tanto presto. Certo, due decenni non erano poi pochi, ma Vandyra non era ancora come la sognava. Eppure qualcuno l’aveva trovata.
    Si era presentata come Talera Torep, nobile di famiglia, benedetta da Xura.
    Il genere di femmina che avrebbe voluto conoscere.
    «Kyne* Torep è arrivata, vostra maestà» la informò Malina, la sua assistente-cameriera, guardia del corpo e maestra di palazzo. Le sue responsabilità erano molte, ma aveva dimostrato di amarle dalla prima all’ultima. E non c’erano dubbi che le fosse fedele – come una drow poteva esserlo, almeno.
    «Arrivo.» Adalia si alzò dal tavolo da toeletta, indossò la corona e si recò nella Sala delle Udienze.
    La immaginava già affrescata, con la storia (magari un po’ romanzata) della fondazione di Vandyra dipinta sul muro di fronte alla porta, che adesso era coperto da un’alternanza di panoplie e arazzi che celebravano le famiglie fondatrici: quelle che avevano partecipato alla spedizione con la speranza di fornire le forze armate avevano fornito le loro armature di famiglia; quelle che avevano messo i soldi o le arti, avevano fornito arazzi con gli stemmi. In tutto, erano una dozzina e tutte avevano voluto dare un segno tangibile della propria presenza nella sala del potere.
    Adalia sorrise e prese posto sul trono, in attesa della sua ospite. Poiché le aveva chiesto un’udienza formale, era ciò che le avrebbe concesso.

    Scheda0 mO
    0 mA
    0 mR
    OutfitCorona
    Collana

    In politics, if you want anything done, ask a woman female.

    © CODE BY Maððie ♛ COME AND GET IT!



    * kyne sta per "lady". Non mi piace l'idea di usare parole straniere, né di usare "dama" (perché il corrispettivo è "don" ed è subito Zorro nella mia mente. XD), quindi ho droppato una parola drow adeguata. XD
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Live a life you will remember

    Group
    ♖ Nobili
    Posts
    2,435
    Reputazione
    +93
    Location
    Neverland

    Status
    Ghost
    Talera Torep
    Drow, 317 anni
    Sacerdotessa
    hQ7fybw
    « Sometimes I like to imagine the world as it burns »
    17 Zashar 1127d.G.
    La casa reale – perché chiamarla palazzo o reggia, per ora, era ancora davvero troppo – pur essendo nuovo era ben tenuto, ordinato, e pulito. E pieno dei segni che le famiglie fondatrici avevano lasciato alla regina per dimostrare la loro fedeltà… e la loro presenza. Quando la porta della Sala del Trono – o delle Udienze, come la guardia l’aveva definita – la prima cosa su cui la Drow posò i suoi occhi furono gli arazzi delle famiglie fondatrici, che coprivano i muri della sala, in uno spettacolo di potere e gloria.
    Per un attimo quasi sorrise, Talera, chiedendosi se avrebbe dovuto sentirsi impressionata da un tale sfoggio – riceverla in quella sala significava che la regina, nonostante tutto, le stava dando una qualche importanza – o intimidita, dal fatto che già almeno una dozzina di famiglie occupava ruoli importanti in città. Non sarebbe stato facile infilarsi in un circolo di fedelissimi che aveva seguito una Drow per fondare una città che avrebbe potuto fallire da un giorno all’altro.
    Ma ormai era qui, senza possibilità di tornare indietro, quindi l’unica cosa che poteva fare era combattere.
    Si voltò verso la regina Adalia, abbastanza velocemente da non essere irrispettosa, ma abbastanza lentamente da poter studiare lei e ciò che stava attorno a loro, senza dover iniziare immediatamente la conversazione. E la regina era lì, sul suo trono, vestita nei colori neri e rossi della loro gente, con abiti tutto sommato ricchi ed eleganti, specie se comparati a quanto era giovane e povera la città. Doveva aver tirato fuori dall’armadio abiti di quando era ancora nella sua madre patria.
    Talera sorrise e fece un breve inchino, mentre i suoi due fratelli si inginocchiarono direttamente a terra, in uno sfoggio di umiltà che non apparteneva alla loro famiglia ma che si sperava li avrebbe aiutati a sembrare meno pericolosi di quanto non fossero in realtà. Quei due, in fondo, non erano sopravvissuti alla loro madre senza motivo.
    La regina era bella e stranamente delicata, almeno per gli standard dei Drow, cosa che le fece chiedere se anche lei non amasse gli scontri fisici oltre il necessario. Talera detestava gli scontri fisici, c’erano modi molto più veloci per ottenere ciò che si voleva, senza abbassarsi a lottare come barbari di superficie.
    «Maestà, Talera Torep vi saluta» disse, dopo qualche secondo di silenzio, prima di risollevare la schiena per puntare i propri occhi rossi in quelli dell’altra giovane donna.
    «Vengo da una città stato a sud-est di Vandyra e sono qui per portare la parola della grande Dea Ragno, oltre che i miei servizi, alla vostra città» continuò, sorridendo mestamente. Sapeva che la regina non l’avrebbe rifiutata, non essendoci mai abbastanza sacerdotesse in una città, specie in una appena nata come Vandyra, eppure non poteva fare a meno di chiedersi se l’avrebbe sospettata da subito o avrebbe avuto un minimo spazio di manovra. Quanto era furba Adalia I? Era curiosa di scoprirlo. In fondo, servire una Drow intelligente non era poi così una brutta cosa.
    In History code by Rhydian ; drow palette by cheerygoth

     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Dea del Disordine Organizzato

    Group
    ♛ Sovrana
    Posts
    13,432
    Reputazione
    +461
    Location
    Wonderland

    Status
    Death
    Adalia SyntheDrow ✦ 471 ✦ Etero ✦ #001
    La sua ospite entrò, scortata da due maschi. Si guardò intorno, voltandosi verso di lei.
    I suoi accompagnatori si inginocchiarono, nello sforzo di dimostrarsi innocui.
    Erano lì per dimostrare l’utilità di colei che accompagnavano, per proteggerla o come minaccia? Finché non avesse capito, li avrebbe trattati come se non esistessero. L’unica domanda che si poneva era: in caso di un’azione violenta da parte loro, la sua magia sarebbe stata sufficiente a dissuaderli? In futuro, avrebbe dovuto vietare che maschi armati si mostrassero alla sua presenza, anche al guinzaglio.
    «Maestà, Talera Torep vi saluta» disse la drow. Il fatto che sapesse come rivolgersi a lei era senz’altro un punto a suo favore. «Vengo da una città stato a sud-est di Vandyra e sono qui per portare la parola della grande Dea Ragno, oltre che i miei servizi, alla vostra città.»
    Adalia intrecciò le mani in grembo. «La vostra presenza ci onore, kyne Torep» le concesse, con il tono piano della formale cordialità. Non sorrideva, né avrebbe sporcato il suo parlare con altre smorfie. In quella sua quasi totale immobilità, sarebbe potuta sembrare una statua. Parlava anche lentamente e i suoi tratti morbidi dovevano farla sembrare una bambolina. Ogni volta era una sorpresa scoprire se questo aumentava o diminuiva la sua credibilità… almeno al primo incontro. «Come supponiamo avrete avuto modo di vedere, i lavori per il tempio procedono a rilento.»
    Ciò non la rendeva affatto felice, ma il progetto non era stato approvato fino a cinque anni prima, continuava a interrompersi per mancanza di fondi e Adalia sospettava che la manovalanza non fosse adeguata alla grandezza di ciò che voleva realizzare.
    Ma c’era qualcosa che le premeva di più: la città a sud-est di Vandyra. Dal Mare dell’Aurora a Khalshara (o alla coda dei Monti della Luna, trattandosi di sud-est) di spazio per eventuali città ven’era in abbondanza. A quale si riferiva? Era amichevole? L’avevano inviata come spia? Era una fuoriscita come lei? Che interesse poteva avere una sacerdotessa in Vandyra?
    «Sino al giorno in cui realizzeremo una dimora degna della grandezza della Dea Ragno, è nostro dovere chiedervi, kyne Torep: che genere di servigi intendete offrire a Vandyra?»
    Normalmente, non avrebbe optato per un approccio tanto diretto, ma la situazione era eccezionale. Non poteva fingere di avere un ruolo da offrire alla sua visitatrice, quando del tempio esistevano sì e no il progetto e le fondamenta.
    Ma kyne Torep doveva saperlo. Probabilmente lo aveva visto con i propri occhi… quindi per quale ragione aveva richiesto quell’udienza?

    Scheda0 mO
    0 mA
    0 mR
    OutfitCorona
    Collana

    In politics, if you want anything done, ask a woman female.

    © CODE BY Maððie ♛ COME AND GET IT!
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Live a life you will remember

    Group
    ♖ Nobili
    Posts
    2,435
    Reputazione
    +93
    Location
    Neverland

    Status
    Ghost
    Talera Torep
    Drow, 317 anni
    Sacerdotessa
    hQ7fybw
    « Sometimes I like to imagine the world as it burns »
    17 Zashar 1127d.G.
    La regina pareva più una statua, mentre osservava lei e i suoi due fratelli, che una Drow. Si chiese quanto si fosse allenata, nel corso dei secoli, per raggiungere quel livello di immobilità, quando anche Drow molto più anziane di lei non riuscivano a nascondere i movimenti dei propri visi, dando a ben vedere le loro emozioni ed intenzioni, e tradendosi così. Talera si trovò a rispettare quella Drow, non doveva essere stato facile per lei schiacciare le proprie espressioni fino a farle sparire. Nemmeno lei era mai riuscita a farlo: il suo viso non era fatto per rimanere immoto. Le era molto più semplice fingere emozioni che non provava, piuttosto che nascondere tutto dietro una maschera.
    "La maschera, però, non è ancora perfetta" notò Talera, vedendo il quasi perfettamente celato fastidio della regina alla vista dei suoi fratelli. Forse farli entrare con lei non era stata la migliore delle idee, ma aveva dovuto soppesare la propria protezione contro la possibilità di fare una buona figura. "Però forse posso rigirare la cosa a mio vantaggio" rifletté, lanciando uno sguardo ai due e pensando a come farli uscire dalla stanza senza far capire che aveva notato i sentimenti dell’altra Drow.
    «Come supponiamo avrete avuto modo di vedere, i lavori per il tempio procedono a rilento.» disse la regina, intrecciando le mani in grembo, e continuando a osservarla senza farsi sfuggire altro, anche dai perfetti occhi osso rubino.
    Talera attese che la donna continuasse, sapendo bene a cosa si riferiva: il tempio era a mala pena iniziato, dire che aveva le fondamenta e poco altro era già tanto, e nessuna sacerdotessa si sarebbe mai abbassata a lavorare per una città senza nemmeno un tempio. Ma Talera non era solo una sacerdotessa, era molto di più, e sinceramente poter dire di essere la prima sacerdotessa del tempio non le sarebbe dispiaciuto, con il tempo.
    «Sino al giorno in cui realizzeremo una dimora degna della grandezza della Dea Ragno, è nostro dovere chiedervi, kyne Torep: che genere di servigi intendete offrire a Vandyra?» non si era aspettata un approccio così diretto dalla regina, visto che pareva aver fatto di tutto pur di non scoprire le proprie carte ed impressioni, ma in effetti quel genere di presa di posizione era proprio ciò di cui aveva bisogno in quel momento. E, comunque, girare in torno alle questioni, oltre che una perdita di tempo, era anche una noia mortale.
    Piegò lievemente la testa di lato, quasi a dare l’impressione di star pensando a qualcosa, poi posò gli occhi sui suoi fratelli, ancora inginocchiati ai suoi piedi e ordinò seccamente: «Uscite e aspettatemi fuori» i due non se lo fecero ripetere due volte, e lasciarono la sala, e Talera rilasciò un sospiro, fingendo di rilassarsi un poco. La regina non ci sarebbe mai caduta, poteva vedere una forte intelligenza nei suoi occhi, ma aveva una parte da interpretare, e non se ne sarebbe distaccata a meno che non fosse stato necessario per la propria sopravvivenza: «Mi spiace averli dovuti portare, ma la mia sicurezza è piuttosto importante per me. Detto ciò, l’idea che dei maschi ascoltino politica o questioni sopra di loro, mi fa rabbrividire dal disgusto» piegò nuovamente il capo, poi continuò: «Non sono nata Sacerdotessa: lo sono diventata quando è diventato chiaro che la mia magia veniva da Xura stessa. I servigi che posso offrire a Vandyra, almeno fino a che il tempio non sarà ultimato, sono le mie conoscenze magiche e politiche. Oltre che quelle sulle… razze della superficie» non poté nascondere il proprio disgusto all’idea degli esseri che abitavano la parte superiore del continente, mentre i Drow erano costretti nelle grotte di Linelor, scacciati dal mondo che sarebbe dovuto essere loro e della Dea Ragno solo. Oh, le sarebbe davvero piaciuto vederli bruciare tutti… e chissà che Vandyra non fosse il punto di partenza perché ciò accadesse.
    In History code by Rhydian ; drow palette by cheerygoth

     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Dea del Disordine Organizzato

    Group
    ♛ Sovrana
    Posts
    13,432
    Reputazione
    +461
    Location
    Wonderland

    Status
    Death
    Adalia SyntheDrow ✦ 471 ✦ Etero ✦ #001
    La sua ospite inclinò il capo, come se riflettesse. Scoccato uno sguardo ai suoi accompagnatori, ordinò loro di uscire e sospirò. Era quasi troppo plateale per essere autentica, ma del resto ogni femmina aveva il suo stile – dal quale si potevano ricavare molte preziose informazioni.
    Adalia attese. Non avrebbe fatto commenti, né sorriso. Né l’occasione, né il momento erano adeguati. Prima doveva portare quella kyne dalla propria parte.
    « Mi spiace averli dovuti portare, ma la mia sicurezza è piuttosto importante per me. Detto ciò, l’idea che dei maschi ascoltino politica o questioni sopra di loro, mi fa rabbrividire dal disgusto.»
    Adalia le concesse un minimo cenno d’assenso.
    Su quello l’intera società drow concordava. C’erano dozzine di saggi che sostenevano l’incapacità delle menti maschili di gestire il potere e il peso che esso comportava. C’era persino che si spingeva a dire che le femmine avrebbero dovuto prendere il coraggio di appropriarsi dei ruoli di ufficiali negli eserciti, prima che i maschi finissero per mettersi strane idee in testa su ciò che potevano o non potevano fare. Ma per il momento le cose restavano com’erano.
    « Non sono nata Sacerdotessa: lo sono diventata quando è diventato chiaro che la mia magia veniva da Xura stessa. I servigi che posso offrire a Vandyra, almeno fino a che il tempio non sarà ultimato, sono le mie conoscenze magiche e politiche. Oltre che quelle sulle… razze della superficie» aggiunse kyne Torep, fornendole forse più informazioni di quelle che intendeva. O forse esattamente tutte quelle che intendeva.
    Perché aveva conoscenze sulle razze di superficie? Erano dirette o libresche? Soprattutto: erano affidabili?
    Adalia spostò le mani dal grembo ai braccioli. Non poteva restare immobile troppo a lungo, o i suoi muscoli ne avrebbero risentito. «Simili conoscenze saranno senz’altro utili.» Purché fossero reali e non millantate, ma supponeva che una femmina come quella che aveva davanti non si sarebbe presentata al cospetto di una regina con in mano solo aria. Se aveva bisogno si girare accompagnata da maschi armati, non avrebbe mai fatto niente per mettere a repentaglio la propria sopravvivenza. «Ma in che modo? E, soprattutto, di cosa ritenente di aver bisogno per realizzare i vostri progetti?»
    Non le aveva chiesto cosa volesse (con una femmina, l’unica risposta possibile era sempre e solo una, dopotutto), né di cosa avesse bisogno, ma di cosa ritenesse necessario. Era una differenza sottile. Dalla sua risposta avrebbe colto molte cose di lei. Soprattutto, avrebbe capito se era in presenza di una valida alleata, di una millantatrice, o peggio di una nemica. Per il momento, era propensa a escludere la terza ipotesi, ma nella sua posizione non poteva permettersi sbagli. Prima di scegliere di fidarsi, doveva essere molto-molto-più-che-sicura. Voleva quella lama al suo fianco, non conficcata tra le scapole fino all’impugnatura.

    Scheda0 mO
    0 mA
    0 mR
    OutfitCorona
    Collana

    In politics, if you want anything done, ask a woman female.

    © CODE BY Maððie ♛ COME AND GET IT!
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Live a life you will remember

    Group
    ♖ Nobili
    Posts
    2,435
    Reputazione
    +93
    Location
    Neverland

    Status
    Ghost
    Talera Torep
    Drow, 317 anni
    Sacerdotessa
    hQ7fybw
    « Sometimes I like to imagine the world as it burns »
    17 Zashar 1127d.G.
    La regina pareva interessata ma cauta delle sue offerte, e Talera stava iniziando a capire come Adalia I fosse riuscita a fondare una città senza essere uccisa nel mentre: era sicuramente molto intelligente, ma era anche il suo non sbilanciarsi mai, il non lasciar mai capire al proprio interlocutore cosa stesse pensando che l’aiutava a tenere il potere saldamente nelle sue mani.
    Le piaceva quella regina: a meno di grossi problemi sarebbe comunque andata lontano, e con lei la sua città. "Direi che per il momento è meglio non chiedere troppo. Inizierò a fare vere domande una volta che avrà visto quanto posso essere utile a lei e a questa città" rifletté Talera.
    «E, soprattutto, di cosa ritenente di aver bisogno per realizzare i vostri progetti?» domandò la regina, e la sacerdotessa non riuscì a non notare la piccola trappola nella domanda dell’altra drow: non le aveva chiesto cosa volesse – e sarebbe stata una domanda sciocca, in fondo, dato che la risposta sarebbe stata la stessa per ogni donna drow – ma di cosa riteneva di aver bisogno.
    "Mi sta mettendo alla prova… Molto bene, immagino di doverla superare per forza" sorrise per un attimo, poi abbassò il capo, in un blando ma chiaro segno di rispetto e rispose: «Al momento ho solo bisogno di una casa decente e di qualche schiavo in più, dato che per viaggiare speditamente ho dovuto rinunciare a molti dei miei». Non rivelò che li aveva dovuti vendere in fretta prima di lasciare la sua città, non era il punto della discussione, né le avrebbe portato alcun frutto rivelare di aver bisogno di aiuto. Lei, nella mente della regina, doveva essere lì perché voleva, non perché non aveva molte altre scelte.
    «Una volta che avrò un luogo in cui stare, avrete libero accesso alle mie conoscenze, specie quelle magiche, che vorrei dimostrarvi» continuò, alzando il braccio sinistro affianco a se e lasciando che la sua magia scorresse nelle sue vene, ma attendendo il permesso della regina. Era certa che Adalia non avesse mai visto – oh, certo, forse ne aveva sentito parlare, non ne dubitava, ma non visto – una magia come la sua, e che una volta che ci avesse messo gli occhi sopra avrebbe voluto metterci anche le mani. Era nella natura delle donne Drow volere le armi migliori, e Talera sapeva di essere un’arma con pochi eguali a Vandyra.
    Una volta che Adalia le avesse dato il permesso, la pelle grigio perla del braccio di Talera si sarebbe coperta di striature nere, che si sarebbero estese a coprire l’intero braccio, prima di sfaldarsi e trasformarsi in ombre con una forma che avrebbe ricordato il braccio della drow. Avrebbe mostrato il suo braccio alla regina, prima di riportarlo alla normalità, e poi avrebbe atteso la sua risposta, che doveva sperare fosse positiva.
    In History code by Rhydian ; drow palette by cheerygoth

     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Dea del Disordine Organizzato

    Group
    ♛ Sovrana
    Posts
    13,432
    Reputazione
    +461
    Location
    Wonderland

    Status
    Death
    Adalia SyntheDrow ✦ 471 ✦ Etero ✦ #001
    «Al momento ho solo bisogno di una casa decente e di qualche schiavo in più, dato che per viaggiare speditamente ho dovuto rinunciare a molti dei miei» le rispose kyne Torep.
    Viaggire speditamente? Che fretta aveva di raggiungere Vandyra? C’era qualcosa che non le stava dicendo, ma sarebbe stato scortese chiederle di più. Nella sua posizione, nemmeno lei avrebbe voluto dimostrare fragilità. Peraltro, non le interessava da quale situazione venisse. Anche avesse alle spalle un massacro, l’importante era ciò che avrebbe potuto realizzare per Vandyra. Era fondamentale non dissuaderla dall’investire in favore della città; non le serviva di certo una serpe in seno.
    «Una volta che avrò un luogo in cui stare, avrete libero accesso alle mie conoscenze, specie quelle magiche, che vorrei dimostrarvi.» Stese il braccio dinnanzi a sé e il profumo della sua magia si diffuse nell’aria come la fragranza di un fiore velenoso.
    Adalia le fece un cenno con la testa.
    Il braccio di kyne Torep si tinse di nero, poi quella seconda pelle si staccò come quella di un serpente che fa la muta e assumere vita propria.
    Magia delle ombre, benedetta da Xura. Proprio come le aveva preannunciato. Adalia sorrise. Avrebbe potuto trovare centinaia di impieghi per quella magia. Farne l’arma che la sua non era. «Benvenuta a Vandyra, kyne Torep.» Sganciò il ventaglio dalla cintura, lo aprì e lo ondeggiò piano.
    Un lieve venticello si levò nella stanza a malapena sufficiente per smuovere un po’ gli arazzi e far ondeggiare le ciocche libere della sua acconciatura. Se solo ci fossero state finestre, sarebbe potuto sembrare venisse da lì, ma giocare a carte scoperte (o dare l’impressione di farlo…) era il minimo della cortesia per fondare un’alleanza su solide basi.
    «Vandyra segue un piano urbanistico preciso, come avete visto. Mantenerne l’ordine ha obbligato gli schiavi a costruire più case di quelle di cui la nostra popolazione abbisognava, per cui potrete prendere una di quelle vuote. I nuovi schiavi che potrete farvi assegnare dalla maestra di palazzo vi mostreranno quali sono.» Era un regalo generoso, ma adeguato alla dimostrazione cui aveva assistito. Non aveva davanti una millantatrice. Questa sua onestà andava premiata, perché imparasse ad associare comportamenti e ricompense. Era una regola da addestratori di sajute, ma funzionava anche per creature più complesse.

    Scheda0 mO
    0 mA
    0 mR
    OutfitCorona
    Collana

    In politics, if you want anything done, ask a woman female.

    © CODE BY Maððie ♛ COME AND GET IT!
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Live a life you will remember

    Group
    ♖ Nobili
    Posts
    2,435
    Reputazione
    +93
    Location
    Neverland

    Status
    Ghost
    Talera Torep
    Drow, 317 anni
    Sacerdotessa
    hQ7fybw
    « Sometimes I like to imagine the world as it burns »
    17 Zashar 1127d.G.
    Adalia non era riuscita a trattenere un sorriso davanti alla sua magia, e fu il turno di Talera di rimanere immota davanti a quello sfoggio: certo, non poteva che essere soddisfatta da come era stata ricevuta, ma la reazione era più che naturale. Una donna benedetta da Xura era rara e la sua magia poteva avere centinaia di utilizzi, se non anche migliaia. Era anche un’assicurazione di status, visto che avere nella propria città una sacerdotessa come lei sarebbe stato visto come un buon auspicio. Insomma, a prescindere Adalia avrebbe guadagnato dalla presenza di Talera.
    «Benvenuta a Vandyra, kyne Torep.» sorrise la regina, facendo ondeggiare il proprio ventaglio e facendo alzare un lieve venticello, appena forte abbastanza da far muovere i suoi capelli e vesti. Era una magia molto diversa da quella di Talera, ma non per questo meno potente e pericolosa se curata e usata a dovere.
    «Vandyra segue un piano urbanistico preciso, come avete visto. Mantenerne l’ordine ha obbligato gli schiavi a costruire più case di quelle di cui la nostra popolazione abbisognava, per cui potrete prendere una di quelle vuote. I nuovi schiavi che potrete farvi assegnare dalla maestra di palazzo vi mostreranno quali sono.» continuò la regina, e Talera sapeva riconoscere un tono compiaciuto quando ne sentiva uno. Doveva aver apprezzato molto la dimostrazione, e Talera aveva la sensazione che non si sarebbe annoiata negli anni a venire.
    Chinò il capo, inclinando la schiena in un breve inchino, e, dopo averla ringraziata e salutata, fece due passi indietro, prima di voltarsi e lasciare la sala: quell’incontro aveva sicuramente dato frutti a entrambe le due drow, e non era mai un brutto giorno quando si formavano buone alleanze. Avrebbe festeggiato con del buon vino, quella sera.
    I suoi fratelli tornarono al suo fianco nel momento in cui la porta della sala si chiuse alle sue spalle e di fronte a lei si presentò Malina, la maestra di palazzo della regina.
    «Da questa parte, kyne Torep» le disse, e la guidò in una sala adiacente, dove vennero raggiunti da tre schiavi umani – due uomini e una donna – piuttosto giovani e in buona salute, e dove Malina le consegnò l’atto di proprietà di una delle ville più centrali e vicine a palazzo. La sua nuova vita stava iniziando discretamente bene, si ritrovò a riflettere Talera, e chissà che in un paio di secoli non riuscisse anche a veder bruciare la sua madre patria. Sarebbe certamente stato molto divertente da vedere, come spettacolo.
    In History code by Rhydian ; drow palette by cheerygoth

     
    Top
    .
8 replies since 5/4/2020, 10:54   193 views
  Share  
.