Fenici

Descrizione

Secondo gli àuguri, le fenici sono gli animali sacri di Mistridhas, le sue creazioni predilette, e pertanto vederne una è un segno della sua benevolenza. Secondo altri, sarebbero addirittura i suoi occhi, o i suoi messaggeri. Di certo, hanno tutte le caratteristiche per sembrarlo.
Il loro folto piumaggio rosso e oro richiama le sembianze di una fiamma viva e si dice che risplenda di luce propria, come se un fuoco ardesse sotto la carne, ma nessuno è mai stato abbastanza vicino a una di queste creature per verificare. I loro occhi coprono tutta la gamma di colori dall’ambra all’oro, mentre il becco e le zampe sono bronzei e gli artigli neri.
Benché le loro uova siano piuttosto piccole (delle dimensioni di due mani giunte a coppa), nessuno è mai riuscito a rubarne una e far nascere una fenice in cattività resta per ora un sogno irrealizzabile, essendo questi maestosi uccelli estremamente protettivi con i loro nidi, costruiti spesso in luoghi inaccessibili senza ali. Anche gli esemplari più giovani si sono dimostrati in più occasioni nemici temibili, estremamente aggressivi contro gli intrusi e impenetrabili a ogni colpo inferto, fisico o magico che fosse.
I pulcini sono implumi per le prime settimane di vita, ma dalla comparsa delle prime tracce di piumaggio al primo volo passano appena una manciata di mesi. Da quel momento in poi, sono considerati adulti, ma la loro crescita non si arresta fino al giorno della loro morte per autocombustione, che prende il nome del Giorno del Richiamo. Si dice che in questa occasione Mistridhas li richiami a sé per restituirli a una nuova vita, ma non sembra esserci una logica precisa nella durata di una vita – o, secondo altri, un Ciclo – di una fenice. Alcune hanno sentito il Richiamo dopo decenni, altre dopo secoli. È stato osservato anche che sono soliti accoppiarsi per la vita e quando uno dei due sente il Richiamo, l’altro segue a poca distanza.
Si vocifera esistano anche alcuni esemplari che non hanno mai sentito il richiamo da che il loro uovo si è schiuso e hanno raggiunto dimensioni tali da poter competere con le Idra Maggiori, ma questa teoria resta attualmente non verificata.
Come gli unicorni, le fenici attirano la curiosità degli studiosi, per le proprietà del loro piumaggio. Un’autentica piuma di fenice – riconoscibile non solo dal colore, ma anche dall’impossibilità di prendere fuoco, sgualcirsi o spezzarsi – vale centinaia di monete d’oro. L’unico modo noto di lavorarla è scioglierla in un liquido alchemico la cui formula è nota a pochissimi studiosi; secondo alcuni, è possibile fonderla come fosse oro, ma se qualcuno ci è riuscito non ha diffuso come abbia raggiunto il risultato. Ancor meno sono gli studiosi che sanno come sfruttare il prodotto di tali lavorazioni per le loro ricerche.
La maggior parte dei lineloriani si accontenta di guardare il cielo nella speranza di riuscire a vedere, prima o poi, una fenice in volo.

Caratteristiche

❧ Verso Le fenici sono in grado di emettere un’ampia gamma di versi, da acuti stridii fino al canto più melodioso. Si dice che sentirle cantare possa guarire tutti i mali dello spirito, da un cuore spezzato alla più nera disperazione.
❧ Dieta Si nutrono di animali più piccoli di loro, da roditori come lo styrkaent fino a ulfein e draghertole, ma si dice abbiano bisogno anche di altro per tenere vivo il fuoco dentro di loro. Cosa sia questo altro è ancora materia di discussione.
❧ Debolezze Ignote.