Votes taken by Maððie

  1. .
    Adalia SyntheSO3Ggc4
    Scheda PG
    — Vostra maestà, il capitano L’Estant — annunciò Malina.
    Adalia levò lo sguardo su di lui, che le rivolgeva un inchino, e gli fece cenno di prendere posto alla sua destra, dove gli era stato apparecchiato l’unico altro posto. Quel pranzo si sarebbe svolto a porte chiuse. Non aveva idea di quali nemici le avrebbe parlato, ma non era una conversazione per altre orecchie che le proprie.
    Suonò una finissima campanella e gli schiavi sciamarono nella sala per servire gli antipasti. Vedere la sua reazione a quelle bizzarrie di superficie sarebbe stato un buon modo per capire se era davvero chi diceva di essere.
    Quando furono soli, gli sorrise.

    Allora, capitano L’Estant, vi ascoltiamo. Raccontateci.

    Si frenò dal mettere in dubbio l’esistenza e la pericolosità dei nemici che lui le aveva annunciato, benché una parte di lei faticasse a credere che davvero qualcuno potesse mettere a repentaglio Vandyra. Era ancora troppo piccola per impensierire chicchessia, troppo nascosta perché qualcuno potesse sapere dov’era. Eppure lui era lì in carne e ossa. Se l’aveva trovata, chi altri poteva farlo?
    471
    Drow
    Bi
    #001
    0 mO
    0 mA
    0 mR
    Outfit

    «Io non mi sporco le mani. Mai. I miei maschi combattono e uccidono per me.»

    © CODE BY Maððie FOR Linelor ~ Fantasy GDR


    È corto, ma di passaggio, giusto per darti un aggancio per il dialogo. Poi mi dilungherò un po' di più.
  2. .
    Sì, sorry, l'abitudine di scrivere sempre le stesse cose. 😂
  3. .
    Benvenuto! Leggi i regolamenti, metti un banner in firma e se hai bisogno chiedi. 💚
  4. .
    Adalia SyntheSO3Ggc4
    Scheda PG
    La schiava avrebbe portato alla mezzelfo una veste semplice, ma pregiata, composta di una tunica di lino bianca iferiore e di una di cotone rosso più spesso, chiusa in petto da una combinazione di laccetti. In vita aveva una cinta di stoffa che scendeva morbida fino alle ginocchia, mentre le maniche si fermano al gomito, lasciando fuoriuscire quelle bianche della tunica sottostante.
    Malina le rivolse un’occhiata di rimprovero e si segnò di punirla in seguito, mentre attendebva l’arrivo del capitano L’Estant. Era certa che fosse opera sua e, più passava il temo, meno lo apprezzava.

    Dabbasso, Adalia era alle prese con la sua lettura, quando vennero a chiamarla per il pranzo. Ripose il libro sullo scaffale con un colpo di ventaglio e si alzò per raggiungere la sala da pranzo.
    Il camino era spento, ma la tavola già imbandita. L’arazzo accanto alla porta raffigurava il giorno della sua incoronazione nella sala del trono, con lwi che in piedi sulla gradinata davanti al trono, incorona se stessa, mentre le nobili con i loro consorti le fanno ala intorno.
    Prese posto a capotavola e chiamò una schiava. — Cosa servirete oggi?
    — Per cominciare, tagliere di… salumi e formaggi (così si chiamano) di superficie, vostra maestà. I maschi che avete mandato a est sono tornati con cose piuttosto interessanti, che speriamo possano riuscirvi gradite. Proseguiremo con una zuppa di cipolle; la ricetta è di Dolor Amorth. Poi tagliata di carne fresca ai ferri e in ultimo un assortimento di dolci e frutta fresca.
    — Sembra adeguato.
    — Lo riferirò alle cucine, se siete d’accordo.
    — Lo siamo. — Congedò la ragazza con un lieve sventolio della mano e intrecciò le dita in attesa del proprio commensale.
    471
    Drow
    Bi
    #001
    0 mO
    0 mA
    0 mR
    Outfit

    «Io non mi sporco le mani. Mai. I miei maschi combattono e uccidono per me.»

    © CODE BY Maððie FOR Linelor ~ Fantasy GDR
  5. .
    Adalia SyntheSO3Ggc4
    Scheda PG
    — Capisco. — Malina strinse le labbra. Quel maschio non le piaceva, sebbene ne comprendesse il potenziale. — Vi lascio al vostro bagno, dunque. Quando avrete finito, troverete vestiti puliti nella stanza accanto.
    Nella stanza adibita all’uopo, gravida di vapore, erano state disposte due tinozze (una profonda abbastanza per un maschio di regolare statura e una più piccola, di quelle usate per i bambini, ma nessuno aveva previsto la presenza della mezzelfa. Accanto alle tinozze erano stati disposti una mezza dozzina di saponi, olî profumati e teli.
    Uscendo, Malina raccomandò a una delle schiave di portare uno straccio anche a quella mezzelfa, giusto per non farla girare nuda, nonostante se lo meritasse. — Una tunica di lino grezzo basterà. — La carità l’avrebbe lasciata a qualcuna di più misericordiosa.
    Scese nel salottino dove Adalia si era ritirata e bussò.

    Adalia alzò lo sguardo dal libro. — Avanti!
    Malina entrò e si richiuse la porta alle spalle. — Il capitano L’Estant e il suo seguito si stanno rendendo presentabili. Come avevate previsto, si è portato dietro il nano.
    — E chi altro?
    — Una mezzelfa.
    Adalia arricciò le labbra. Era quella che il maschio aveva usato come messaggera? Perché teneva tanto a esibirla? Possibile che, per quanto albino (e impuro egli stesso?), avesse una relazione con lei? Avrebbe dovuto disfarsi di quella disgustosa creatura, o almeno di qualunque cosa avesse toccato durante la sua permanenza. — Raccontami.
    Malina sedette ai suoi piedi, usando i polpacci come sedile, e le riferì per filo e per segno ogni parola scambiata con il capitano L’Estant. — Vis Revar, a proposito, è un nome composito. Anche se immagino che non vi mostrerebbe l’espressione che ha riservato a me, se “sbagliaste”.
    — Forse no, ma saprebbe che è stato intenzionale proprio perché te ne ha parlato. Se non è un totale idiota, non avrà dubbi che tu mi stai riferendo ogni sua parola.
    — Naturalmente avete ragione, vostra maestà. Forse avrei dovuto usargli la stessa cortesia e spiegargli che la grazia la lasciate alle femmine smidollate della superficie.
    — Lascia che lo scopra da sé. Un guanto di seta può fare molto di più di un pugno di ferro. È per questo che il governo spetta a noi e non a loro.
    — Ma gli avete comunque concesso di sedere alla vostra tavola.
    — Sai che amo le storie e i marinai ne hanno sempre di belle.
    — Vado a controllare le cucine.
    — Non avvelenare i loro piatti.
    — Come vi compiace, mia regina.
    Adalia le concesse un ghigno e tornò all’arrembaggio (fin troppo libresco, per i suoi gusti) che avrebbe portato la capitana Evissa a incontrare il principe Cassim. Da almeno tre paragrafi era certa che quella fosse la sua nave. Non apprezzava la scelta di dare a un maschio natali così nobili e di fare della femmina una corsara, ma la possibilità che una del suo rango fosse fatta prigioniera da uno come Vis Revar le piaceva anche meno. Be’, era ancora da vedere come se la sarebbe giocata l’autore.
    471
    Drow
    Bi
    #001
    0 mO
    0 mA
    0 mR
    Outfit

    «Io non mi sporco le mani. Mai. I miei maschi combattono e uccidono per me.»

    © CODE BY Maððie FOR Linelor ~ Fantasy GDR
  6. .
    Adalia SyntheSO3Ggc4
    Scheda PG
    — Voi mi rendete un grande onore così… Vostra Grazia. — Vis Revar L’Estant si inchinò.
    Adalia non si degnò di controllare che la seguisse. Non ne aveva motivo: non era così che era stata educata. Raggiunse quella sua dimora che solo al confronto con le abitazioni circostanti poteva passare per una dimora gentilizia, ma non certo per una reggia e istruì Kamal perché riportasse i suoi ordini a Malina. Poi si ritirò nelle sue stanze.
    Le scartoffie che aveva da parte non avrebbero aspettato solo perché lei aveva voglia di saperne di più su quel presunto Capitano e all’ora del pranzo mancava ancora un bel po’. Abbastanza perché si liberasse degli impegni di quel giorno e decidesse di prendere il tè nel salottino. Prese con sé La chiave degli oceani (che, casualmente, raccontava proprio di lupi di mare) e si accomodò sul divano.
    — Desiderate altro, vostra maestà?
    Adalia alzò lo sguardo verso Malina. Solo che quel Vis e i suoi non la derubassero di tutto ciò che non era inchiodato alle pareti e che si dessero una pulita prima di mettersi a tavola, ma non osava di essere troppo fiduciosa su nessuna delle due questioni. — Tienimi solo aggiornata sul nostro… ospite.
    — Il capitano L’Estant?
    Annuì.
    — Sarà fatto, vostra maestà. — Malina si congedò con un inchino e tornò nell’ingresso per accogliere L’Estant e il suo seguito. Al vederlo seguito da un nano e da una mezzelfa avrebbe inevitabilmente storto il naso, ma si sarebbe fatta da parte e li avrebbe accolti formalmente, come si confaceva alla maestra di casa di una vera e propria corte. — Sua maestà mi ha dato rodine di farvi preparare un bagno e un cambio d’abiti, capitano. Qualora lo desideriate. Per eventuali altre richieste, farò del mio meglio — avrebbe detto, parlando come se gli altri due non ci fossero.
    471
    Drow
    Bi
    #001
    0 mO
    0 mA
    0 mR
    Outfit

    «Io non mi sporco le mani. Mai. I miei maschi combattono e uccidono per me.»

    © CODE BY Maððie FOR Linelor ~ Fantasy GDR
  7. .
    Hello! Benvenuta e bravoh a Dahu per averti coinvolto. <3 Vedo che hai già i banner in firma e presumo tu abbia già letto un po' di cose tra regolamenti e ambientazione. Per qualsiasi cosa, chiedi pure: abbiamo la sezione Parliamone! per questo. <3
    Intanto ti aggiungo al gruppo. :3
  8. .
    Benvenuto! Aggiungi un banner in firma, leggi i regolamenti e, se hai bisogno, chiedi. Ora ti abilito al gruppo, scusa l'attesa e buon gioco.
  9. .
    Adalia Synthe
    Scheda PG
    Il capitano della nave era alla sinistra della casse. Si tolse il cappello, quando la vide, e le diede il tempo di studiare i doni ancora sigillati. — Onorato dall'attenzione che ho così ricevuto, porgo alla nobilissima regina di Vandyra questi doni. — disse, lusinghiero al punto giusto. Era vestito con una certa decenza, questo doveva concederglielo; peccato avesse gli occhi azzurri.
    Adalia sorrise. Voleva giocare? Be’, che si accomodasse. Poi non doveva lamentarsi, però, di uscirne sconfitto.
    Il drow, che ancora non si era presentato, diede ordine di aprire le casse.
    Le prime due contenevano frutta fresca e carne.
    Adalia girò intorno ad entrambe. Sembrava cibo vero. L’odore era autentico, se non altro. Conservare quelle prelibatezze doveva essere stato complicato. Solo per offrirle a lei? Gentile da parte sua.
    Ma il capitano non aveva finito. Sentiva forse di aver ottenuto la sua attenzione, perché le offrì di aprire con le proprie mani le due restanti.
    Adalia inarcò un sopracciglio. Se non fosse stato inelegante, gli avrebbe riso in faccia. — Kamal?
    Uno dei portatori della lettiga volse il capo verso di lei. — Sì, vostra maestà?
    — Aprile. — Non esisteva che lo facesse da sé. Chissà dove le aveva poggiate, chi le aveva maneggiate. Plebaglia, per quanto ne sapeva.
    — Sì, vostra maestà. — Il portatore lasciò i suoi compagni a sostenere la lettiga e si avvicinò alla cassa. Si chinò e la scoperchiò, facendosi di lato per permetterle di vedere il contenuto.
    Perle. Di squisita qualità, anche, a giudicare dalle dimensioni a dalla lucentezza.
    Adalia ne prese una e se la rigirò tra le dita, per poi farla ricadere tra le sue compagne.
    Il portatore aprì la seconda cassa.
    Conteneva una bottiglia. Era quello il dono strappato agli elfi? Una bottiglia… di cosa? Chi le diceva che non fosse avvelenata? Certo, non aveva nemiche che potessero desiderare la sua morte, ma perché non prevenire?

    Tutti doni interessanti.

    concesse, melliflua, con un sorriso quasi felino.

    Capitano…?

    Non gli avrebbe rivelato il proprio nome finché non avesse udito il suo. Se fosse stato all’altezza delle sue aspettative, aveva in serbo un’altra sorpresa.
    471
    Drow
    Bi
    #001
    0 mO
    0 mA
    0 mR
    Outfit

    «Io non mi sporco le mani. Mai. I miei maschi combattono e uccidono per me.»

    © CODE BY Maððie FOR Linelor ~ Fantasy GDR
  10. .
    Adalia SyntheSO3Ggc4
    Scheda PG
    Qualcuno stave scendendo dalla nave. Drow, come previsto. Stavano portando sul molo delle casse dall’aria piuttosto pesante, istruiti da quello che sembrava a tutti gli effetti un nano. Anche senza vederlo bene (e senza sentirlo, per grazia divina), la sua statura non lasciava adito a dubbi.
    Una figura si staccò dal gruppo per venire incontro alla sua lettiga. Era una mezzelfa, ma alcuni dei suoi tratti avevano qualcosa di drow.
    Comunque una pallida. Come osava il capitano mandarle una di quelle?
    Ma le parole che le uscirono di bocca fecero stillare la questione in secondo piano per un momento. A sentirla, il capitano era intenzionato a offrirle le casse che vedeva sul molo.
    Il che era ovvio, o non le avrebbe fatte scaricare.
    Se avesse fatto loro la grazia di accostarsi, avrebbe aggiunto un dono ulteriore, strappato agli elfi.
    Adalia soppesò l’offerta più a lungo del necessario, solo per assaporare il silenzio e la tensione di quell’attesa. Sapeva a quale gioco stesse giocando il capitano. Avrebbe potuto non cascarci e accettare l’offerta mandando i suoi maschi a prendere le casse, ma come rinunciare a qualcosa che gli elfi si erano visti estorcere con la forza? — Facci strada, ragazza. — le ordinò, senza uscire dalla lettiga. Non ce n’era bisogno, ma scegliere di accettare l’invito con un imperativo avrebbe dato più peso alla sua autorità.
    La mezzelfa obbedì.
    I portatori si misero in moto dietro di lei.
    Solo quando fu al cospetto delle casse diede ordine che la mettessero giù e scivolò oltre le tende con grazia. Era un bersaglio facile, esposto, in quella situazione, ma nella sua città nessuno avrebbe osato alzare un dito contro di lei.
    Sarebbe stato bene che quei doni valessero il suo tempo, comunque.
    471
    Drow
    Bi
    #001
    0 mO
    0 mA
    0 mR
    Outfit

    «Io non mi sporco le mani. Mai. I miei maschi combattono e uccidono per me.»

    © CODE BY Maððie FOR Linelor ~ Fantasy GDR


    Edited by Maððie - 5/3/2020, 00:06
  11. .
    Con tutte queste presentazioni che iniziano con "io non ho tempo/non dovrei essere qui", comincio in effetti a vedere un pattern!
    Bene, bene! La mia conquista del mondo procede spedita. ù.ù
  12. .
    Confermo. Tutto vero. Ma va detto anche che a te piace tanto la Grande Guerra. Ma tanto-tanto.
  13. .
    Benvenutissima! Vedo che hai già messo il banner in firma e che hai già curiosato in giro, quindi non devo dirti nulla dei soliti convenevoli. xD
    Fai pure tutte le domande che vuoi: il mio corpo è temprato in anni di amicizia con scrittori che all'una di notte ti chiedono "Maddie, ma le latrine romane com'erano fatte, di preciso?" oppure "Ma sui papiri con cosa si scriveva?" e ogni sorta di bizzarrie. xD
    Per il resto, mettici pure tutto il tempo che vuoi. Come dice dany, meglio le cose fatte bene che fatte in fretta... però ciò non toglie che lui ha bisogno di essere punzecchiato, sennò si impigrisce! Ah, lui è uno dei nostri "esperti di cose cosose", che fa sempre comodo. xD
  14. .
    Vi vedo già belli affiatati. Sono tanto contenta. 🤩
  15. .

    Vandyra
    d2OUUiB
    Vandyra è una città giovane, almeno per gli standard drow – sebbene abbia ereditato tutti gli stilemi (e i difetti) della madrepatria da cui gli attuali abitanti sono fuoriusciti. Il meglio che se ne possa dire è che le sue case sono di solida roccia, ma solo perché è il materiale più comune sottoterra.
    Come tutte le città drow, non può svilupparsi in larghezza (benché lo spazio a disposizione sia ancora tanto), quindi ogni edificio è pensato per occupare lo spazio nel modo più efficiente; poiché anche in altezza lo spazio è finito, l’unica alternativa è ricavarlo in profondità, scavando gli ambienti privati delle abitazioni nella roccia. Le case gentilizie sono ben distanziate tra loro, hanno cortili e recinti che ne delimitano lo spazio vitale; quelle dei meno abbienti sono invece più addossate tra loro e costruite in esterno, su uno o massimo due piani. A causa dei rischi di crolli e terremoti, sua altezza ha diramato un bando per cercare qualcuno in grado di sviluppare un incantesimo sufficientemente potente per proteggere l’intera città – o almeno la sua dimora, che affaccia sulla Piazza Grande.
    Sorgendo su un lago sotterraneo, Vandyra beneficia della possibilità di pescare e, attraverso il fiume, di raggiungere il Mare del Nord, cosa che permette ai suoi abitanti di variare almeno un po’ la dieta. Nei giorni buoni, è possibile cacciare anche le creature terrestri che dimorano nel ventre di Linelor. Frutta, verdura e derivati dei cereali sono rarità: le cose che più vi si avvicinano sono funghi e muschi.

    Storia ~

    Vandyra esiste da appena un paio di decenni e non ha ancora avuto contatti con la superficie – o con qualunque cosa possa esistere fuori dalla sua grotta. Già sogna di essere una potente città-Stato come quella da cui sono fuoriusciti i suoi abitanti, ma per il momento è impegnata a raggiungere il livello minimo di sopravvivenza, per cui la sua autoproclamata regina è alla ricerca di maghi, dotti e ogni sorta di eruditi che possano garantire la prosperità alla sua città.
    Sembra che il fato sia generoso, in questo. In data 17 zashar 1127 d. G. kyne Talera Torep ha chiesto e ottenuto un’udienza privata con la regina Adalia, che in seguito ad essa le ha concesso una residenza con affaccio sulla Piazza Grande, cuore pulsante di Vandyra e culla del suo potere.
    In data 02 fashar 1127 d. G., invece, l’allora pirata Vis Revar L’Estant ha avventurosamente ormeggiato la propria nave nel porto di Vandyra, portando seco doni per la regina. Grazie a essi ha ottenuto un invito a pranzo e in questa occasione ha rivelato alla regina l’esistenza degli Uomini Cornuti, membri di un’associazione chiaramente votata alla delinquenza che minacciava Vandyra. Ha dunque offerto la propria protezione alla città in cambio di una regale lettera di corsa e del titolo di Primo Capitano della Regia Marina Vandyriana. In data 09 fashar 1127 d. G. la Ner’Verar è stata varata ufficialmente. In questa occasione, il capitano L’Estant e Sua Eminenza kyne Torep hanno arrestato una pericolosa spia infiltrata in città, conducendola poi alla reggia per interrogarla. Dalla reazione di Sua Maestà la regina, i presenti hanno potuto dedurre che il maschio - identificato con il nome di Itreya - sia una sua vecchia conoscenza.

    rH9rEqX
    ~ Personalità di spicco

    Adalia I è l’attuale autoproclamata regina, nonché la fondatrice della città.
    Malina Lyroev è la maestra di palazzo e guardia del corpo di sua maestà, i suoi occhi e le sue orecchie fuori dalla reggia.
    Vis Revar L’Estant è il Primo Capitano della Regia Marina Vandyrana, che guida con la neo-varata Ner’Verar.

    Livello ~

    Attualmente, Vandyra è un villaggio, il che significa che non ha mura, né botteghe o negozi, caserme o templi. Può ospitare fino a dieci personaggi giocanti, avere un mercato e una taverna. Il suo porto non è attrezzato per accogliere navi mercantili o navi passeggeri, ma solo pescherecci.
    I personaggi giocanti che la abitano sono al momento quattro: Adalia Synthe, Talera Torep, Vis Revar L’Estant e Garret Tearsfall.
    ~ Post scriptum

    Pur conoscendo il denaro e il suo valore, non hanno né motivo né modo di battere moneta propria. Il metallo viene scambiato in pepite grezze con le merci.
    Per creare personaggi rilevanti per la città, fare richiesta in questo topic.


    Edited by Maððie - 8/8/2023, 08:57
85 replies since 27/4/2008
.